Istat, 303 vittime di omicidio, +5,9% sul 2020 e -3,8% rispetto al 2019: 65% sono uomini e il 39% donne
Il report sulle vittime di omicidio nel 2021 diffuso dall'Istat indica che il 65% delle vittime di omicidio sono uomini e addirittura in aumento rispetto al 2020, ma il 84% delle donne sono uccise per mano di una parente (se l'assassino è conosciuto) e il 58% per mano del partner o ex partner
Il report dati Istat per quanto concerne le vittime di omicidio nell'anno 2021 rilevano un quadro che è mutato negli ultimi due anni. Infatti nel 2021 gli omicidi sono calati rispetto al 2019 poiché ne sono stati commessi soltanto 303 rispetto ai 315 del 2019. Di queste 184 sono costituite da individui di sesso maschile, mentre 119 sono donne, vale a dire il 39,3% del totale.
Delle vittime femminili queste sono composte per il 40% tra italiani mentre il 36,2% degli stranieri.
Nel primo semestre del 2021, l'83% delle vittime italiane è stato ucciso per il 5% da stranieri E per il 12% da autori di omicidio non identificati. Nel 91% dei casi le vittime straniere sono morte a opera di stranieri E per il 9% per mano italiana.
Ma sono in aumento rispetto al 2020 che conta 286 casi. L'Istat ha infatti confermato a Il Giornale d'Italia che il 2020 è stato un anno anomalo a causa del lockdown, che ha indubbiamente esasperato alcune situazioni familiari per cui si è visto un aumento degli omicidi tra le quattro mura domestiche.
Istat, il 65% delle persone assassinate sono uomini
Non a caso gli omicidi che riguardano gli uomini sono 184 nel 2021, mentre erano in calo nel 2020 rispetto al 2019 con 170 casi. L'incremento del 2021 è dovuto al fatto che la maggior parte degli omicidi per le persone di sesso maschile avviene fuori le mura domestiche: tuttavia se negli anni '90, per ogni donna uccisa vi erano almeno cinque uomini morti per mano di un assassino, nel 2021 il rapporto è sceso da 2,6 del 2020 all'1,6 del 2021.
Quindi si è registrato un calo in questo senso, anche se la maggior parte degli omicidi commessi sono nei confronti di uomini.
Nel 2020 infatti si è registrato un decremento netto del tasso per gli uomini, da 0,70 del 2019 a 0,59 per 100.000 maschi nel 2020. Nel 2021 invece gli omicidi che hanno interessato le vittime di sesso maschile sono incrementate fino a uno 0,64 su 100.000 abitanti.
Il 2020, l'anno del lockdown per tutto il mondo, è stato rappresentativo di una diminuzione degli omicidi che hanno interessato il sesso maschile per quanto concerne i mesi relativi alle restrizioni contro il covid-19.
Istat, la metà delle donne uccise da un parente
In tutte le fasce d'età le vittime di sesso maschile sono la maggioranza, e infatti superano di:
- 1,3 volte le vittime di sesso femminile nella fascia della minore età,
- fino a 2,8 per i giovani che hanno un'età compresa tra 18 e 24 anni,
- mentre gli omicidi di maschi di età superiore a 64 anni costituiscono il 39,5% delle donne assassinate nel 2021, che corrisponde a un tasso dello 0,6 per 100.000 donne.
Non è un caso che su 139 vittime, il 45,9% del totale, uccise in una relazione di coppia oppure in famiglia di queste 39 sono uomini e 100 sono donne.
Tra le donne uccise il 58,8% è vittima di un partner o un ex partner, di questo il 57,8% Nel 2020 e il 61,3% nel 2019. E dunque se il dato delle donne uccise da un partner o ex partner è diminuito nel 2021 rispetto al 2019, va evidenziato che è comunque aumentato rispetto al 2020.
Per quanto concerne gli omicidi di donne, i valori italiani sono più bassi rispetto alla media europea con 0,38 omicidi per 100.000 donne contro la media europea di 0,66.
I paesi meno virtuosi d'Europa Per quanto concerne questa categoria di omicidi sono l'Austria, la Repubblica Ceca, la Slovenia e in Germania, Ungheria, Slovacchia e Croazia sono invece uguali.
Istat, i femminicidi puri sono 104 su 119 casi totali
A marzo 2022 la 53a sessione della statistical commission ha approvato la "Statistical framework from misuring the gender related killing a woman and girls". In questo ambito viene inteso come omicidio di genere, o se vogliamo dirla in un altro modo, come femminicidio.
Statisticamente le donne possono essere uccise da:
- partner o ex;
- da un altro parente;
- oppure da un'altra persona che sia conosciuta alla vittima;
- da uno sconosciuto.
Quando in tutti questi casi il modus operandi è legato a un contesto che trova fondamento nella motivazione di genere, viene definito femminicidio.
Della totalità degli omicidi fatti ai danni delle donne, che nel 2021 sono 119, di questi 104 sono considerati femminicidi presunti.
Di queste 104 femminicidi presunti (87,39% del totale delle donne uccise):
- 70 vittime hanno perso la vita all'interno della coppia, e quindi sono state uccise dal partner oppure dall'ex partner,
- ma 30 sono le donne uccise da un altro parente.
- 4 sono le donne uccise dai conoscenti in ambito affettivo oppure relazionale.
Le ultime 15 vittime invece sono state uccise in altri contesti:
- 2 che hanno più di 65 anni hanno subito una rapina da parte di sconosciuti,
- 2 sono stati uccisi da conoscenti per problemi di vicinato o altri motivi,
- mentre 11 sono stati uccise da sconosciuti con diversi moventi.