Speranza querela Davide Rossi per il libro 'La Fabian Society e la Pandemia'. L'autore: "Il libro ha dato fastidio"
Davide Rossi ha commentato la notizia della querela con un post su Facebook: "Andrò verso questo confronto giudiziario non come se fosse una guerra ma semplicemente raccontando la mia verità"
L'ex Ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di querelare lo scrittore Davide Rossi, autore del libro 'La Fabian Society e la Pandemia: come si arriva alla dittatura'. Alla notizia della querela, Rossi ha scritto un post sul proprio profilo Facebook, per spiegare quanto accaduto.
Speranza querela Davide Rossi per il libro 'La Fabian Society e la Pandemia'
"Dunque, l’ex ministro della salute Roberto Speranza mi ha querelato per diffamazione a causa del libro 'La Fabian Society e la pandemia: come si arriva alla dittatura'", ha scritto Davide Rossi sulla propria pagina Facebook. "Che un uomo così potente abbia deciso di attaccare in questo modo uno scrittore esordiente e che pubblica con un piccolo editore, significa che il libro ha dato molto fastidio".
E ancora: "Questa vicenda riguarda tutti, perché sarà rivelatrice per capire se l’Italia è ancora un Paese civile. Se in questa nostra democrazia è ancora consentito esprimere una critica politica circostanziata, e nella massima continenza verbale, ad uno che ha avuto il potere di chiuderci in casa, di impedirci di lavorare, di vedere i nostri cari. Di togliere i mezzi di sostentamento a chi decideva di non assumere un farmaco nuovo. Brutto segnale processare un libro".
"Andrò verso questo confronto giudiziario non come se fosse una guerra ma semplicemente raccontando la mia verità, i risultati dei miei studi", continua Rossi. "Se mi opponessi alla sua forza con la forza ne sarei ovviamente travolto. Lui ha l’immunità parlamentare, mezzi economici di gran lunga superiori ai miei e relazioni importanti. Il mio obiettivo non era e non è diffamarlo. Piuttosto ho ritenuto, sulla base di una ricerca, che la gestione politica della vicenda di questi anni si inscriva dentro un ben preciso orizzonte culturale e politico".
Infine: "Mi sono affidato all’amico avvocato Alessandro Fusillo per la mia difesa. Lo ringrazio per essersi messo subito a disposizione. Ho usato e userò l’unico potere che possiedo, quello della parola. Avrò bisogno di tutto il vostro sostegno e della vostra energia. Se vi va condividete".