Ischia, suora 55enne arrestata per maltrattamento di minori in attesa di adozione. Altre 3 sono indagate

4 mesi di indagini nell’istituto per minori Santa Maria della Provvidenza, hanno portato all’accusa di maltrattamento su minori di 4 suore, tra cui la madre superiora. Scatta l'arresto di una di loro e il divieto di dimora in regione per le altre

Una suora 55enne del Madagascar è stata arrestata per maltrattamento di minori, la madre superiora ed altre 2 sono indagate per lo stesso movente e sottoposte al divieto di dimora in Campania. È quanto successo all'Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza, a Casamicciola Terme, nella parte nord dell’isola di Ischia. L’istituto, molto conosciuto nella zona, ospita minori in attesa di affidamento o adozione a seguito di pratiche giudiziarie.

Suora arrestata ad Ischia: accusata di maltrattamenti sui bimbi 

L’indagine è partita da una segnalazione effettuata lo scorso luglio e coordinata dai Carabinieri e dalla sezione “Fasce deboli “della Procura di Napoli. I militari hanno poi eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali che ha coinvolto la madre superiora e altre consorelle.

La 55enne è stata arrestata e si trova ora in carcere, dopo che un filmato girato da una minorenne ospite della struttura, la riprendeva mentre schiaffeggiava e tirava i capelli a un bimbo di 4 anni davanti ad altri piccoli che le chiedevano di smettere. Nel video, per ora non diffuso in rete, si vedrebbe la religiosa schiaffeggiare anche il fratello di 8 anni, intervenuto in sua difesa, facendogli uscire sangue dal naso e dalla bocca.

Altre tre suore sono indagate, per loro il divieto di dimora in Campania. Si tratta della madre superiora dell’istituto, di 81 anni, di una 51enne addetta alla mensa e di una addetta al servizio doposcuola di origini filippine, di 48 anni.

Gli episodi di violenza delle suore: i video incastrano le colpevoli 

Alle suore è contestata anche l’aggravante dell’abuso della condizione di inferiorità fisica e psichica determinata dalla giovane età delle vittime, nonché quella di commettere i reati all’interno di un istituto di educazione e formazione. Il carcere è stato disposto solo per la 55enne, per via della brutalità con cui avrebbe compiuto gli atti.

Nei 4 mesi di indagini nell’istituto per minori, gli investigatori hanno scoperto diversi episodi di violenza da parte delle suore, che comprendevano calci, schiaffi e altre punizioni corporee, oltre al divieto di parlare. Ai minori veniva anche sequestrato il telefono, in modo che non potessero diffondere i video e le foto dei maltrattamenti. I Carabinieri hanno anche ascoltato i minori ospiti della struttura in modalità protetta, confermando i sospetti dell’ "istituto del terrore", in cui bambini e ragazzi venivano costantemente umiliati e picchiati.