Giù gli artigli da Gemmato, forcaioli!

Questi Covidioti che vogliono la pelle di Gemmato sono peggio di Robespierre e Saint Just; farabutti che cercano solo di depistare e nascondere l’onta dell'infame violenza perpetrata a nostro danno e dell’usurpazione dei nostri sacrosanti Diritti Fondamentali.

Insomma, basta! Quanti ritengono che un uomo di spettacolo, o di Stato, o chiunque abbia un’esposizione mediatica, non possa esprimere un’opinione dissonante dal mainstream, farebbero meglio a chiedere asilo alla Cina, o alla corea del Nord. Lo facciano, anzi, al più presto!, e restituiscano all’Italia un clima nel quale si possa dibattere senza essere minacciati di licenziamento, emarginazione, privazione di Servizio Pubblico, e chi più ne ha più ne metta.

Minacciare ogni tre ore una lapidazioni di piazza è più che assurdo, è cri-mi-na-le.

Due sono le cose da dire. La prima, di metodo: nel mondo di oggi siamo tutti esposti, chi più chi meno, perché basta avere un cellulare in tasca per improvvisarsi investigatori e ricattatori e non è davvero più tollerabile questo clima da tagliola, che farebbe ridere se appartenesse a un B-Movie degli anni ’70 sul mondo oltre cortina di ferro ma, applicato alla realtà, ci fa tremare le vene dei polsi.

La seconda, di merito: nessuno al mondo, NESSUNO! (a eccezione degli idioti, e dei capibanda dei talk show, i BULLI PER ECCELLENZA di questi tempi sciagurati) nessuno osa più mettere in discussione che quella dei cosiddetti vaccini sia una storia molto più che opaca. In tutto il mondo si istituiscono commissioni d'inchiesta e si contano centinaia di migliaia di morti (quelli morti finora) e solo da noi si discute ancora sul concetto di OBBLIGO legato al corpo.

Il corpo è il TEMPIO DELLO SPIRITO e a nessuno è concesso disporre di quello altrui.

E poi fatevene una ragione, INQUISITORI ALL’AMATRICIANA: se volete vivere in un luogo che punisca le opinioni altrui, fate le valigie e toglietevi dalle palle. Per inciso: il pianeta è grande, e sono più numerosi i posti come quello che sognate voi di quelli dove viga la libertà. Accomodatevi!

ET DE HOC, SATIS!

di Montel