Terremoto Marche, sciame sismico in atto: 70 scosse ad alta intensità registrate da questa mattina

Una scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche questa mattina: la magnitudo è stata di 5.5 e per ora non ci sono segnalazioni di danni importanti o feriti, chiuse le scuole a Pesaro e Ancona

Questa mattina tutti hanno sentito il terremoto, dalle marche, al Veneto, all'Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo alla capitale. Le scosse di 5.5 e 5.7 di magnitudo sono state indubbiamente le più forti e risvegliano antichi ricordi, come il terremoto nel centro Italia oppure il terremoto de L'Aquila. Da allora però 70 scosse registrate indicano che c'è uno sciame sismico in atto dovuto al fenomeno della subduzione nel mare Adriatico.

Terremoto Marche, sciame sismico in atto: 70 scosse ad alta intensità registrate da questa mattina

La profondità dell'epicentro questa volta è ad 8 km di profondità. Tuttavia ciò che preoccupa di più è la dichiarazione del presidente dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni che ha dichiarato come ci siano in atto degli sciami sismici in quanto le scosse successive a queste due più grandi sono state 51. Il presidente dell'Ingv ha dichiarato che è dovuta al fronte della catena appenninica sepolta sotto al Mare Adriatico che si sta accorciando tra i due quattro millimetri all'anno. Una regione notoriamente sismica la cui attività permette alla crosta Adriatica di scendere sotto quella appenninica attraverso un fenomeno noto come subduzione".

Ben oltre 70 le scosse in totale dopo il sisma e la più forte ha raggiunto la magnitudo di 5.2.
Altre scosse sono state avverte più o meno in tutte le regioni italiane dal centro al centro nord come si evince dalle segnalazioni dei cittadini del Veneto, Umbria, Lazio, Romagna Adriatica, Toscana e Abruzzo punto nelle Marche la gente si è riversa nelle strade e al pronto soccorso di Ancona sono giunte una decina di persone rimaste ferite a seguito del grande spavento e in stato di fibrillazione.

Inoltra dalle ore 11:50 è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee adriatiche Ancona - Roma e Rimini - Ravenna, che era stata sospesa questa mattina per precauzioni. Lo rende noto la "rete ferroviaria italiana che spiega come la circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea da parte dei tecnici del gruppo FS".

Inoltre ad Ancona, Fano, Pesaro, Urbino e Senigallia le scuole sono state chiuse sempre per precauzione E infatti il sindaco di Senigallia scrive che sta facendo monitorare il rischio tsunami.