Difesa abitativa, il Consiglio di Stato boccia l'uso delle armi detenute per uso sportivo

La sezione Terza del Consiglio di Stato ha confermato la decisione di una prefettura lombarda che aveva vietato la detenzione di armi a un cittadino colpevole di aver sparato alcuni colpi per allontanare dei ladri

Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione di una prefettura lombarda che si era espressa contro un cittadino accusato di aver sparato dei colpi in aria per allontanare un ladro. Il malvivente si stava addentrando in un magazzino vicino all'abitazione dell'uomo. L'esplosione dei colpi è riuscita nell'intento di dissuadere il ladro. La prefettura ha comunque deciso di vietare all'uomo la detenzione di armi dato che era sprovvisto della licenza per il loro uso per difesa personale. Pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha confermato la decisione della Prefettura. Bocciato quindi l'uso delle armi sportive, anche qualora le circostanze dovessero mettere in pericolo cose o persone. Un'altra sentenza che si aggiunge alla lunga lista di sentenze similari.

Difesa abitativa, la sentenza del Consiglio di Stato

"L’uso dell’arma da fuoco (…) avrebbe dovuto costituire l’ultima soluzione in caso di pericolo immediato - si legge nella sentenza - in quanto, al di là dell’attivazione dell’allarme del magazzino – e non dell’abitazione –, non sussistevano ulteriori indizi della effettiva presenza dei ladri". La decisione di vietare all'uomo la detenzione di armi è scaturita dalla seguente motivazione: "L’arma era detenuta dall’appellante in virtù di pregressa titolarità di licenza di porto per uso sportivo, che all’epoca dei fatti risultava scaduta".

"Come correttamente evidenziato dalla Prefettura, il rilascio della licenza di pistola per uso sportivo non consente di utilizzare l’arma da fuoco per finalità diverse rispetto a quelle per cui la licenza è stata concessa. L’appellante non ha infatti mai chiesto il rilascio di una licenza di porto d’arma per difesa personale. Tale circostanza non è trascurabile, in quanto altri sono i presupposti e i procedimenti, quando si tratti di rilasciare licenze per difesa personale. La Sezione ritiene dunque immune dai denunciati vizi la determinazione dell’Amministrazione di disporre il divieto di detenzione di armi e munizioni, quando l’arma, legittimamente detenuta per una determinata finalità, sia utilizzata in modo improprio".