Inzago, rapina in villa: coppia di anziani aggredita e sequestrata in casa
Coniugi picchiati, sequestrati e rapinati all’ora di cena ad Inzago all’interno della loro abitazione. I rapinatori mascherati hanno fatto leva sulla moglie per far parlare lui
Nel comune di Inzago, città metropolitana di Milano, è andata in scena una rapina in una villa, l’incubo peggiore della coppia di anziani. Ieri sera, martedì 25 ottobre, all’orario di cena, i coniugi sono stati sorpresi da 3 malviventi che li hanno aggrediti all’interno della loro abitazione in via delle Orchidee, alla ricerca di denaro ed oggetti preziosi da poter sottrarre. Calci e pugni, al volto e al corpo dei due anziani. La moglie è stata usata come espediente per sottrarre all’uomo informazioni sulla custodia dei soldi e la combinazione della cassaforte.
Inzago, rapina in villa
Moglie e marito, rispettivamente di 67 e 66 anni, erano in casa da soli e pronti per consumare la cena. La donna è uscita in giardino per chiudere, come ogni sera, le imposte delle finestre al pianterreno. Pochi istanti dopo, si è trovata aggredita da 3 banditi a volto coperto da passamontagna, forse già nascosti fra le piante in attesa del momento opportuno. Prima della razzia le due vittime vengono picchiate, bloccate e sequestrate in una camera da letto, chiuse a chiave e senza telefoni cellulari, prontamente confiscati.
Poco dopo, non definibile a tempistica, i due coniugi doloranti e sotto choc capiscono che i malviventi avevano abbandonato l’abitazione. Hanno allora chiesto aiuto, urlando dalla finestra e chiamando i figli. Nel giro di breve tempo sono arrivate le macchine dei soccorsi e sono stati ritrovati i cellulari dei due rapinati, gettati in un fosso a pochi metri dalla casa.
Lo stato di choc e la paura dei compaesani
I due coniugi si trovano ora in osservazione all’ospedale di Melzo, a meno di 24 ore dall’aggressione e non sono ancora stati interrogati, dopo essere stati tenuti in ostaggio in casa dai tre banditi. Le vittime, ancora in stato di choc e con precarie condizioni fisiche, sono sotto controllo del personale sanitario, che ha fatto la prima ricostruzione sommaria del caso.
La dinamica è confermata ma molti dettagli ancora sfuggono alle ricerche: come la nazionalità presunta degli aggressori e la durata dell’assedio in casa. Intanto le ricerche dei tre rapinatori, fuggiti in auto e scomparsi, proseguono. Rabbia e paura in paese per quanto accaduto alla coppia, nel quartiere da sempre ritenuto molto tranquillo.