Avvelenamento da Mandragora: a Napoli in 10 finiscono all'ospedale per la pianta di Harry Potter

A Pozzuoli in provincia di Napoli si registrano 10 casi di avvelenamento da mandragora che, come spesso accade, si confonde tra gli spinaci: i carabinieri ritirano la verdura nei negozi

La pianta velenosa delle streghe pare sia stata raccolta in qualche campo e finita nei negozi di frutta e verdura in provincia di Napoli: e così ben 10 finiscono all'ospedale per avvelenamento da Mandragora che si sarebbe confusa in mezzo agli spinaci. 

Avvelenamento da Mandragora: a Napoli 10 casi di intossicazione, uno è grave

I casi si sono registrati a Quarto e Pozzuoli, in quest'ultima città di provincia si sono registrati i primi cinque casi ricoverati all'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) per intossicazione. Una di queste persone è in prognosi riservata.

Un 44enne è invece finito in terapia intensiva all'Ospedale Santa Maria delle Grazie: attualmente versa in gravi condizioni perché ha avuto una perdita di conoscenza ed è rimasto soffocato dal suo vomito. Tutte queste persone non si conoscono tra loro e appartengono a distinti nuclei familiari, ma hanno qualcosa in comune: a Monte di Procida, Pozzuoli e a Quarto, pare abbiano acquistato della verdura in vari negozietti. Nessun agricoltore e venditore pare essersi accorto di qualche pianta velenosa e infestante tra la verdura da vendere e così i medici hanno potuto ricondurre i sintomi dell'avvelenamento alla pianta della mandragora che più volte è balzata alle cronache per gli effetti negativi sulla salute, talvolta contenuta anche in alcuni pacchi di spinaci surgelati. Le sue foglie vengono spesso confuse con quelle degli spinaci.

Avvelenamento da Mandragora: a Napoli 10 casi di intossicazione, scattano le indagini dei carabinieri

Sono immediatante scattate le indagini e, a scopo puramente precauzionale, i carabinieri hanno cominciato a ritirare la verdura nei negozi di frutta everdura, nel tentativo di ripercorrere la filiera e capire da dove è scaturita l'infestazione della pianta tossica. Contemporaneamente in tutti gli ospedali del napoletano è scattata l'allerta: gli ospedali sono stati informati degli eventuali effetti avversi che questa pianta è in grado di causare in caso di intossicazione. Tra questi rientra oltre alla nausea, vomito anche le allucinazioni. I sintomi causati dall'intossicazione da mandragora infatti, sono stati la prima pista seguita dai medici per giungere alla conclusione che i dieci casi finiti nell'ospedale di Pozzuoli fossero casi di avvelenamento da mandragora.

Avvelenamento da Mandragora: il rischio si estende da Napoli, all'Abruzzo all'Isola d'Ischia

Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio "mandragora". Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d'Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (Sa) e Avezzano (Aq). Le Asl competenti hanno sottoposto l'alimento a blocco ufficiale  ai sensi dell'art. 137 e 138 del Reg. UE 625/17 per effettuare campionamenti e analisi.

Sul profilo Facebook l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" s'informa: "5 persone, 4 residenti a Monte di Procida e una a Quarto, sono state ricoverate al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per sospetta intossicazione da mandragora... La radice di questa pianta è caratterizzata da una peculiare biforcazione che ne dà una forma antropomorfa (maschile e femminile); insieme alle proprietà anestetiche della pianta, ciò ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. La mandragola autunnale (Mandragora autumnalis) presenta un grado maggiore di tossicità rispetto alle altre mandragole".

La pianta delle streghe ha dunque molte varietà e, in particolare, quella autunnale è maggiormente tossica rispetto alle altre.