Lotta alle fake news: ossia come colpiranno ogni pensiero libero

Ecco cosa si nasconde dietro alla lotta alle fake news...

Da sempre il potere non ama il pensiero libero. Da sempre prova a contrastarlo in ogni modo. Mai come oggi vi è riuscito, devitalizzandolo alla radice o sanzionandolo senza pietà con i nuovi metodi tecnologicamente avanzati. La lotta alle fake news diventa oggi un nuovo efficace metodo per ostracizzare e colpire col manganello algoritmico tutti coloro i quali abbiano ancora il coraggio di pensare altrimenti rispetto ai moduli del pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto. La lotta contro le fake news, infatti, ha per obiettivo ultimo quello di colpire le interpretazioni disallineate rispetto alla narrazione dominante di completamento dei rapporti di forza dominanti: tali interpretazioni sempre più verranno considerate e sanzionate come bufale, mediante uno schema di pensiero per cui chi ad esempio critichi la globalizzazione viene equiparato - mediante la reductio ad absurdum - alla folle tesi di chi sostiene che la terra è piatta. In sostanza saranno ammesse solo le interpretazioni consone con il potere: e a fare da guardiani dell'ortodossia sono i cosiddetti factchekers, ossia coloro i quali hanno l'ingrato compito di fare i cecchini dell'ordine simbolico dominante. In effetti, si dice spesso che ogni lavoro merita rispetto, se fatto bene: ora però questo discorso, che in linea di massima appare ragionevole, difficilmente può essere applicato al cecchino; egli è pagato per "uccidere" il nemico, in questo caso solo metaforicamente si intende. In ogni caso, davvero un ingrato mestiere: fare il censore per conto del potere contro ogni pensiero vagamente divergente rispetto all'ordine simbolico dominante della globalizzazione turbocapitalistica.

di Diego Fusaro