Reazioni avverse ai vaccini: mancano medici legali e i migliori rifiutano di occuparsene

Si va di male in peggio. Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie

Reazioni avverse: cercasi medici legali. Mentre nelle province di Milano e Lodi mancano 200 medici di base (il che significa che circa 300.000 persone non sono assistite), noi avvocati non riusciamo a trovare medici legali. Il procedimento per avanzare domanda di indennizzo dei danni patiti a causa di una reazione avversa ai vaccini è lungo complicato. Dopo i primi referti, redatti da specialisti che hanno prestato le prime cure ai pazienti, è necessario che un medico legale confermi il nesso tra la vaccinazione e la patologia e il grado di invalidità.

Tuttavia, i migliori medici legali rifiutano gli incarichi. Non si trovano medici legali. Così, se da un lato in una situazione in cui mancano persino i medici di base le segnalazioni di reazioni avverse sono una frazione del totale, dall’altro chi intenda promuovere un’azione legale non lo può fare perché non riesce a farsi fare la relazione medico legale. Giustizia negata, spesso a persone perfettamente sane danneggiate da un vaccino che sono state costrette a farsi inoculare non una ma tre volte.

Naturalmente, tutto questo non ha alcuna importanza. La notizia del giorno è un’altra. L’ANSA titola: “Cingolani attacca la Russia”. Tutti attendono con trepidazione la resa di Putin, prevista già per oggi pomeriggio (il tempo di farsi tradurre le parole di Cingolani). Si va di male in peggio, si sta come d’autunno sugli alberi le foglie.

di Alfredo Tocchi