Pogba ammette di avere assunto uno stregone: "Ma non per gettare il malocchio a Mbappè"

A volte, la realtà supera l'immaginazione: è il caso dello scandalo che ha recentemente travolto il celebre centrocampista della Juve Paul Pogba, in una vicenda che coinvolge stregonerie, ricatti e faide con membri della sua squadra e della sua stessa famiglia. Pogba sostiene di essere stato vittima di un tentativo di estorsione organizzato, tra gli altri, da suo fratello Mathias, alcuni amici di infanzia e membri di una gang; accusa a cui Mathias avrebbe replicato accusando il fratello di avere ingaggiato uno stregone per scagliare una fattura contro Kylian Mbappé, compagno nella nazionale francese. L'entità dello scandalo è tale da avere dato avvio a indagini da parte della polizia francese, risultanti in una sconcertante ammissione, da parte del calciatore, di avere effettivamente assunto uno stregone: sembrerebbe, tuttavia, a fin di bene.

Pogba: "Ho pagato uno stregone per cause umanitarie"

Dunque, una vicenda che parte da una faida familiare: un dissidio tra Paul e suo fratello Mathias, che sarebbe coinvolto in una cospirazione volta a estorcere denaro al celebre atleta. In questa cospirazione sarebbero coinvolti membri di un cartello criminale, colpevole tra le altre cose di rapimenti e ricatti. Sarebbe questa organizzazione criminale ad avere fatto pressioni su Mathias per portare avanti la truffa. Pogba ha affermato che il complotto sarebbe iniziato a giugno, e che da allora lui avrebbe cambiato due volte numero di telefono per sfuggire ai ricattatori, senza successo.

In risposta alle accuse di Pogba, Mathias ha rilasciato un video su TikTok, Instagram e altre piattaforme social in cui promette scandalose rivelazioni sul comportamento del fratello. Tra esse, l'accusa di essersi rivolto a un certo Marabutto, una figura esoterica legata a un qualche folklore islamico, per lanciare una fattura contro Mbappé. In seguito alle indagini, Pogba ha ammesso di avere versato del denaro a Mbappé, ma non per lanciare il malocchio, bensì per fare devolvere il denaro in beneficenza. 

Una vicenda davvero poco chiara in cui si spera di avere presto nuove informazioni.