Scuola, Bianchi: "Niente chiusure al sabato o accorpamenti di orari per consumare meno energia"
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "La scuola ha bisogno di una presenza chiara ed esplicita e non soggetta agli andamenti del prezzo del gas e dell'energia"
"La scuola deve essere l'ultima" ad essere coinvolta sugli "problemi connessi all'aumento del costo dell'energia in Italia" e a sostenerlo è direttamente oggi, giovedì 1 settembre 2022, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ai microfoni di Radio Anch'io. Ospite su Radio 1, Bianchi afferma: "La scuola ha bisogno di una presenza chiara ed esplicita e non soggetta agli andamenti del prezzo del gas". Così, seppur non direttamente, dice no all'ipotesi circolata nei giorni scorsi sulle possibile chiusure al sabato (con Dad, didattica a distanza da casa) o accorpamenti di orari per consumare meno energia negli istituti scolastici.
Scuola, Bianchi: "Niente chiusure al sabato o accorpamenti di orari per consumare meno energia"
"Il governo non ha mai affrontato questo tema", precisa Patrizio Bianchi ospite su Radio Anch'io, parlando delle indiscrezioni e delle dichiarazioni circolate nei giorni scorsi, provenienti anche da partiti e leader politici. "Ci sono altri ambiti dove si può e si deve risparmiare. La scuola deve essere lasciata nelle condizioni di lavorare al meglio", continua, con tono deciso il ministro. Quindi - annuncia - "stiamo investendo sui tempi prolungati, sui tempi pieni, stiamo dando risorse per le mense e per le palestre ma questo è un altro piano".
"Quando i ragazzi arriveranno a scuola troveranno tutti i docenti, quelli che sono già in cattedra da moltissimo tempo", quelli che son stati assunti perché "abbiamo fatto tanti concorsi" e "abbiamo già fatto tutte le assunzioni che potevamo fare per le supplenze lunghe", asserisca ancora il ministro dell'Istruzione oggi, in vista della vicinissima ripartenza della scuola per milioni di studenti italiani.
Infine ai microfoni della radio il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi conclude: "Da giovedì primo settembre 2022", oggi, verranno poi decise "le supplenze brevi che coprono le malattie e i distacchi", ha aggiunto Bianchi sottolineando: "Noi non abbiamo lasciato soli i nostri dirigenti".