Michael Leunig, vignettista licenziato per vignetta satirica sul vaccino Covid: paragonava la resistenza all'obbligo vaccinale alla lotta per la democrazia in Piazza Tienanmen
Il vignettista Michael Leunig, dopo essere stato licenziato per la sua vignetta sul vaccino Covid: "L'azienda ritiene che questo tipo di fumetto non sia in linea con il sentimento pubblico e i lettori di The Age, ma il mio lavoro è sfidare lo status quo"
Il famoso fumettista Michael Leunig è stato licenziato dal giornale australiano The Age per aver disegnato una vignetta satirica con al centro il vaccino Covid: nella vignetta, l'artista paragonava la resistenza all'obbligo vaccinale con la lotta per la democrazia in Piazza Tienanmen a Pechino, in Cina. L'immagine - pubblicata sul suo account Instagram @leunigstudio - ha fatto il giro del web.
Michael Leunig, vignettista licenziato per una vignetta satirica sul vaccino Covid
Nella vignetta si vede un manifestante, da solo, di fronte ad un carro armato che però, al posto di un cannone, è dotato di una gigantesca siringa, al centro del disegno. Esso rappresenta una chiarissima allusione alla famosa scena di "Tank man", che vede rappresentato un anonimo cittadino cinese passato alla storia durante la lotta per la democrazia in Piazza Tienanmen.
Il disegno di Michael Leunig ha però fatto molto scalpore, così tanto che il giornale australiano The Age non solo ha deciso di non riportarlo, ma ha anche scelto di licenziare l'artista. Proprio sul giornale è apparsa la scritta: "Stiamo provando nuovi vignettisti". E, dopo appena poche ore, il vignettista ha fatto sapere ai vari media del suo Paese "di essere stato sollevato dalla sua posizione lavorativa" poichè "il suo disegno avrebbe suscitato l’indignazione di molti".
The Age ha infatti ritenuto che una vignetta di questo tipo avrebbe potuto scatenare diverse reazioni del pubblico e avrebbe potuto suscitare molta indignazione. Da qui inoltre la decisione di allontanare Michael Leunig dal giornale. "L'azienda ritiene che questo tipo di fumetto non sia in linea con il sentimento pubblico e i lettori di The Age, che a quanto pare sono in gran parte favorevoli alla narrativa di Andrews Covid (ndr, Daniel Andrews)", ha commentato l'artista.
"Ma - ha continuato - il mio lavoro è sfidare lo status quo, e questo è sempre stato il lavoro del fumettista". Sui social infatti, il vignettista è stata applaudito e in molti si sono schierati dalla sua parte.