Tryan Calancea morto a 24 anni per emorragia celebrale dopo vaccino Covid, la Procura di Trento: "Indagate sul siero"

Il giovane 24enne Tryan Calancea è morto lo scorso ottobre, dieci giorni dopo la prima dose di vaccino contro il Covid, per un "malore improvviso", rivelatosi dopo essere un'emorragia celebrale. La Procura di Trento ha respinto richiesta di archiviazione chiedendo di indagare sul siero

Lo scorso ottobre, Tryan Calancea - un ragazzo di appena 24enne - è morto per un'emorragia celebrale, dieci giorni dopo la prima dose di vaccino contro il Covid. Nell'ottobre 2021, il medico ne aveva decretato la morte e aveva dichiarato nero su bianco che si è trattato di un malore domestico. Nella fattispecie un'emorragia cerebrale. Il GIP di Trento - nella giornata di mercoledì 24 agosto - ha respinto la richiesta di archiviazione della procura è disposto indagini per appurare la correlazione tra il decesso e la vaccinazione.

Tryan Calancea morto a 24 anni: la dose di vaccino Pfizer dieci giorni prima

Si tratta dell'ennesimo caso che campeggia nei tribunali italiani e che contrasta completamente le tesi del Ministero della salute, secondo cui i vaccini sarebbero sicuri e il dato che ne avrebbe comportato la mortalità è nettamente inferiore.

Il legale Renate Holzeisen alla Bussola ha dichiarato che quella della procura è "una decisione che farà scuola" - e ha aggiunto - "la procura ha negato riscontro fondamentale anche a causa di un conflitto di interesse. Ora potremmo dimostrare la correlazione il dolo dei sanitari".

La morte di questo ragazzo di soli 24 anni è stato dovuto a un malore improvviso, eppure per chi lo conosce si è trattato di una conseguenza della vaccinazione appena ricevuta il ragazzo aveva infatti avuto la prima dose di pfizer 10 giorni prima che la madre lo trovasse in camera privo di sensi.

E ci sono voluti Ben 10 mesi per convincere la procura a proseguire le indagini e non archiviarle frettolosamente. Il vaccino e le emorragia cerebrale sono un binomio inscindibile. Infatti è stato dimostrato che la trombosi da vaccino spesso eguaglia quella da covid. Anche nei casi di covid ad esempio, si Sono riscontrate come effetti avversi le trombosi cerebrali o in altre parti del corpo che derivano dalla coagulazione del sangue. Eppure la stessa coagulazione del sangue in alcuni casi risulterebbe compromessa. Il Giornale d'Italia infatti ha già approfondito la questione dei globuli rossi impilati sollevati in un convegno da l'associazione "Il filo di Arianna".

Tryan Calancea morto a 24 anni: "Negata la possibilità degli esami sulla Spike per conflitto di interessi"

Nell'udienza davanti al GIP che si è tenuta il 5 luglio scorso, il legale del ragazzo presentato diversi studi che dimostrano le emorragie a seguito della vaccinazione. Si tratterebbe dunque di un emorragia massiva di tipo cerebrale da inoculazione di vaccino covid 19. Il ragazzo era uno studente universitario di economia e commercio, era sportivo e salutista punto dall'esame autoptico è emerso che aveva una aneurisma che, una volta scoppiato, sarebbe stato la causa dell'emorragia.

Il legale inoltre in una intervista a lanuovabq.it ha affermato che alcuni consulenti della procura hanno negato esami specifici legati alla proteina Spyke nel corpo, ma uno di questi consulenti sarebbe stato in conflitto d'interessi poiché è responsabile anche della farmacovigilanza per la regione Veneto e per la provincia di Bolzano. Si tratterebbe del professor Ugo Moretti, citato dal legale nell'intervista. Il legale invece, sottolinea che questi esami sono possibili anche in Italia e che la mRna incapsulato in queste nanoparticelle viaggia in tutto il corpo superando la barriera sangue cervello.

Riguardo alla difficoltà di segnalare le reazioni avverse al vaccino, il legale sottolinea che nonostante la madre del ragazzo avesse evidenziato che il figlio aveva ricevuto la dose di vaccino a dieci giorni prima, la sua morte è stata etichettata come malore improvviso.