Vaccino Covid, Athanasius Schneider e Carlo Maria Viganò: il Grande Risveglio contro il male del mondo

L’imposizione della “vaccinazione” comporta il rischio di perdere il diritto decisionale sulla persona, nonché di consentire allo Stato di diventare proprietario del corpo umano.

SCRITTI PANDEMICI

VACCINAZIONI COVID COME TAPPA INTERMEDIA VERSO IL TRANSUMANESIMO?

Monsignor Athanasius Schneider, vescovo di Astana (Kazakistan) è considerato, insieme a Monsignor Carlo Maria Viganò, la voce più critica nei confronti di Papa Bergoglio. Per lui e Viganò, anche se naturalmente non lo possono dichiarare apertamente, il Papa è Benedetto XVI°, dato che non ha mai rinunziato al munus apostolico ma unicamente al ministero. Come Monsignor Carlo Maria Viganò, Monsignor Athanasius Schneider è un uomo coraggioso. Non ha mai nascosto di non condividere la posizione della Chiesa sulla pandemia e, a causa delle sue dichiarazioni, sembra che gli sia stato impedito di viaggiare. In un’intervista del 2020, dichiarò: “Se a un sacerdote viene proibito da un’autorità ecclesiale di andare a visitare gli ammalati e i moribondi, non può obbedire. Tale divieto è un abuso di potere. Cristo non ha dato al vescovo il potere di proibire a un vescovo di andare a visitare gli ammalati e i moribondi. Un vero sacerdote farà tutto il possibile per visitare un moribondo. Molti sacerdoti lo hanno fatto anche quando significava mettere in pericolo la loro vita, sia in caso di persecuzione che in caso di epidemia. Abbiamo molti esempi di sacerdoti di questo tipo nella storia della Chiesa. San Carlo Borromeo, per esempio, ha dato la Santa Comunione con le sue mani sulla lingua dei moribondi, contagiati dalla peste. Ai nostri giorni abbiamo l’esempio commovente ed edificante di sacerdoti, soprattutto della regione di Bergamo, nel nord Italia, che sono stati contagiati e sono morti perché si sono presi cura di malati di coronavirus morenti. Un prete settantaduenne affetto da coronavirus è morto pochi giorni fa in Italia, dopo aver abbandonato il respiratore, di cui aveva bisogno per sopravvivere, e aver permesso che venisse dato a un paziente più giovane. Non andare a visitare i malati e morire è il comportamento più di un mercenario che di buon pastore”.
A mio modesto giudizio (e con tutta l’umiltà del caso, dato che sono agnostico e peccatore) le sue parole sono un esempio di lucidità.
Qualche giorno fa, nuovamente intervistato sulla pandemia, ha dichiarato testualmente: “L’imposizione della “vaccinazione” comporta il rischio di perdere il diritto decisionale sulla persona, nonché di consentire allo Stato di diventare proprietario del corpo umano. Ciò potrebbe perfino rappresentare una prefigurazione del marchio della Bestia” e ha poi suggerito di: “resistere con fiducia alle pressioni verso l’obbligo vaccinale, rifiutare la contaminazione dei vaccini con feti abortiti e creare comunità etiche e solidali di mutuo aiuto, scambio, con mobilità personale senza uso di tessera sanitaria”, perché bisogna: “resistere alla dittatura forzata su corpo e libertà al fine di evitare una schiavitù che, altrimenti, decreterebbe la fine della società umana”.
Potrei persino sorridere per l’evocazione di Satana, chiamato la Bestia. Al contrario, faccio mie, al cento per cento, le parole di Schneider. Comunque lo si voglia chiamare, il male domina il mondo. “Spiritualmente, la globalizzazione è la manifestazione della Grande Parodia: il regno dell’Anticristo” (Aleksandr Dugin). Come chiamare altrimenti l’ideologia che consente a pochi di gestire 23 trilioni di dollari (i fondi BlackRock, Vanguard e Wellington), al sistema finanziario di opprimere Nazioni sovrane gravate da un debito pubblico soggetto alle fluttuazioni dei mercati (il famigerato spread è qualcosa di inconcepibile, almeno nell’ambito dell’Unione Europea, in quanto varia in ragione di un ipotetico ma in realtà inesistente rischio di default) e alla Nazione più forte di infiltrare le organizzazioni internazionali e determinarne gli indirizzi contro gli interessi della maggioranza dell’umanità? Tutto questo deve finire. Sì, ma come? Certamente non con elezioni. La classe politica dell’Occidente fa schifo. L’agenda politica dell’Occidente fa schifo. Quella cinese o russa non è migliore. Il male si può sconfiggere unicamente col Grande Risveglio: quando la maggior parte di noi sarà consapevole di vivere in un mondo ripugnante, in cui sempre nuove crociate fatte sventolare come mantillas davanti al toro ci distolgono dai veri obiettivi, forse saremo capaci di ritrovare la fiducia in noi stessi, di essere finalmente homines sapientes e non più bestie di Satana. Questa è la vera sfida che ci attende contro il transumanesimo: completare la transizione da bestie a esseri umani come antitesi alla contaminazione che ci renderebbe da bestie a cyborg.
Votare uno qualsiasi di questi pupazzi manovrati dal Forum di Davos o dall’Aspen Institute non serve a nulla. Attendere che Donald Trump venga a salvarci dal Deep State è un’idiozia (è già stato Presidente e non ha fatto nulla per l’umanità). Scambiare profittatori di guerra con condanne penali alle spalle per liberatori soltanto perché (ora) si professano dissidenti è un’idiozia ancor più grande.
Restano due strade, non necessariamente alternative: porsi sotto la protezione della Vergine Maria, che ha tutti i poteri di intercessione per noi, come ci esorta a fare Monsignor Athanasius Schneider e incominciare (nel caso di noi veri dissidenti della prima ora continuare) a riflettere su tutto ciò che nel mondo è sbagliato, perché conoscere la Verità ci renderà liberi. Soltanto seguendo queste due strade il nostro piccolo seme germoglierà e sconfiggerà il globalismo e il transumanesimo.

di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia