Stefano Puzzer, sentenza del Tar annulla il Daspo di Pordenone: "Illegittimo"
È stata smentita la dedizione di Stefano Puzzer alla commissione di "reati che offendono o mettono in pericolo (…) la sicurezza o la tranquillità pubblica"
A Stefano Puzzer - grazie a una sentenza del Tribunale Amministrativo del Friuli Venezia Giulia (TAR) - è stato annullato il ‘daspo’ urbano che gli vietava di entrare a Pordenone. Il portuale di Trieste può così tornare ad accedere al capoluogo friulano. L'attivista, assistito dagli avvocati Alessandra Devetag e Mirta Sameng, ha visto accogliere ogni punto del ricorso.
Il TAR ha dunque annullato il foglio di via obbligatorio a Trieste con divieto di fare ritorno nel territorio del comune di Pordenone per un periodo di anni tre. Tale divieto era stato emesso dal Questore della provincia lo scorso 15 dicembre.
Stefano Puzzer, sentenza del Tar annulla il Daspo di Pordenone
È stata smentita la dedizione di Stefano Puzzer alla commissione di "reati che offendono o mettono in pericolo (…) la sicurezza o la tranquillità pubblica". Si trattava, dice in pratica il tribunale, di un'invenzione della questura che voleva impedire a uno dei portuali simbolo degli scioperi e contestazioni di ottobre 2021 di protestare contro il Green Pass. Il TAR del Friuli Venezia Giulia ha infatti spigato che "la misura ha tradito lo scopo per cui il relativo potere è stato attribuito al Questore".
Ma la questione non è finita qui. "Farò causa al Questore perché ha leso la mia dignità” ha detto Stefano Puzzer, per poi aggiungere che "è giusto lottare per i propri diritti e andare fino in fondo senza paura, perché la gente come noi non molla mai“.
La sentenza:
“Non è dato, in definitiva, nemmeno sapere su cosa si fonda il giudizio di pericolosità sociale formulato” dice ancora la sentenza. "Né, tantomeno, quello prognostico circa la probabile reiterazione nel prossimo futuro di condotte in grado di mettere in pericolo gli interessi protetti". Per tale motivo, il provvedimento del Questore è stato annullato.
Il Questore, aveva parlato di una non meglio precisata "tendenza a delinquere" di Puzzer (che però è incensurato) e lo aveva definito "soggetto che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica", aggiungendo inoltre che il portuale poteva favorire "le tensioni sociali già rilevate in occasione delle manifestazioni di piazza instaurate dai gruppi ‘no vax’ e ‘no green pass'".