Vaccino Covid, in Svizzera "attualmente non è raccomandata": responsabilità del medico di base:
Il medico che prescriva la quarta dose è tenuto ad assumersene tutta la responsabilità, perché "Attualmente una quarta dose non è raccomandata"
SCRITTI PANDEMICI
Il Canton Ticino e la quarta dose
L’Ufficio del medico cantonale ha inviato ai medici ticinesi un certificato da firmare nel caso in cui decidessero di prescrivere la quarta dose ai loro pazienti. “Sono consapevole – si legge nel testo - che attualmente una quarta dose di vaccino contro il Covid-19 (o secondo booster) non è raccomandata in Svizzera per le persone immunocompetenti che hanno già completato un ciclo vaccinale (immunizzazione di base + una dose di richiamo o booster). Io medico sottoscritto confermo di aver discusso con il paziente summenzionato su rischi e benefici di una somministrazione off-label di una dose supplementare di un vaccino omologato in Svizzera. In particolare, confermo di aver informato il mio paziente che allo stato attuale non abbiamo dati sull’efficacia e sulla sicurezza di un simile schema vaccinale. Dopo discussione col paziente e appurato il suo consenso, chiedo la somministrazione di…” (vaccino Moderna o Pfizer).
Abito a meno di dieci chilometri dal confine: qui in Italia, tachipirina e vigile attesa, commissioni mediche che negano le esenzioni, medici di base che si rifiutano di segnalare le reazioni avverse ai vaccini, in Ticino un altro mondo, se il medico di base prescrive la quarta dose (oggi chiamata “secondo booster”), se ne assume la responsabilità.
Nella sua intervista di qualche giorno fa al quotidiano La verità, Andrea Crisanti ha dichiarato che muoiono i vaccinati: “La comunicazione ufficiale ha fatto credere che a rischiare fosse chi non si faceva l’iniezione, ma non è così. Nel 98% dei casi le vittime sono anziani e fragili con due o tre dosi. E ormai sono gli unici che vanno protetti”.
Ma torniamo al Canton Ticino e concentriamoci su una frase: “Attualmente una quarta dose di vaccino contro il Covid-19 (o secondo booster) non è raccomandata in Svizzera per le persone immunocompetenti che hanno già completato un ciclo vaccinale (immunizzazione di base + una dose di richiamo o booster)”.
Aggiungiamo un dato ormai incontrovertibile, emerso da diversi e autorevoli studi scientifici: l’efficacia “relativa” dei vaccini dura cinque mesi. Relativa perché ormai è del tutto evidente che la vaccinazione non impedisce di contagiarsi e di contagiare, tutt’al più evita di manifestare sintomi gravi.
Evito di portare le evidenze scientifiche che dimostrano che le ripetute inoculazioni hanno effetti devastanti sul sistema immunitario, che i vaccini a mRNA possono essere genotossici, non cito il numero spaventoso di reazioni avverse (tra le quali le morti improvvise di giovani perfettamente sani).
Quale maledetto idiota, quale criminale ignorante può essere così svergognato da raccomandare subito, da oggi, l’inoculazione della quarta dose agli over 60?
La risposta la troviamo sui media nazionali.
Ma i medici dove sono? Dove vivono? Cosa leggono? Si bevono ancora le balle del proctologo di Stato, che non sapeva / voleva ammettere in TV che negli USA i vaccini erano stati autorizzati in via d’urgenza e in Europa in via condizionata? Sì, quello che sbugiardato dal Professor Giovanni Frajese ne ha sollecitato la sospensione.
Paese di pecoroni, di ignoranti, di lazzaroni, ripugnante Nazione di vigliacchi. Dove fuggire? Caricare la famiglia e i bagagli e percorrere i meno di dieci chilometri che mi separano dalla civiltà? Restare qui a cercare di risvegliare i dormienti?
In questi paesi di confine, un tempo si scriveva sui muri Roma ladrona. Non sottovalutateci. Siamo incazzati e stanchi di avere leader ben pasciuti a fettuccine Alfredo, imborghesiti dal Ponentino e rammolliti dalle notti d’amore con le starlette televisive. Non ce ne andremo in Svizzera, questa volta potremmo scendere a Roma e prendervi a calci nel culo.
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia