Vaccino ai minori: "Un errore". La confessione degli scienziati danesi
Søren Brostrøm, direttore del National Board of Health, in Danimarca, parlando dei vaccini anti Covid iniettati ai bambini: “Con le conoscenze che abbiamo oggi, non abbiamo ottenuto molto dall’avere bambini vaccinati contro il coronavirus l’anno scorso"
In un suo articolo pubblicato ieri su Il Fatto Quotidiano, Peter D’Angelo riporta i commenti fatti da Søren Brostrøm, direttore del National Board of Health danese, durante un’intervista alla televisione. Le dichiarazioni sono una chiara ammissione di colpa: "Devo ammettere che è stato un errore e in futuro non chiederemo più vaccinazioni contro il COVID per i bambini… Con quello che sappiamo oggi: sì, è stato un errore… Non abbiamo ottenuto granché dall'estensione del programma di vaccinazione ai bambini in termini di controllo dell'epidemia”.
Vorrei che queste dichiarazioni, così sincere, così chiare, ci facessero riflettere. Esistono – per fortuna – errori umani privi di conseguenze per il nostro prossimo. In questi casi, è sufficiente scusarsi. Ci sono poi errori umani – in questo caso commessi da persone che avevano assunto cariche che li esponevano a responsabilità cd. qualificate (Søren Brostrøm è il direttore del National Board of Health danese) – in cui terze persone innocenti, le vittime, quale diretta conseguenza di quegli errori hanno subito un danno più o meno grave. In questi secondi casi, non è sufficiente scusarsi. Le dichiarazioni confessorie possono essere usate come prova nell’inevitabile processo che condurrà all’accertamento delle responsabilità penali. Eh sì, cari virologi! Voi avete sbagliato tutto, in particolare incentivando la vaccinazione ai minori. Le scuse non bastano. Occorre la condanna penale e il conseguente risarcimento del danno.
Le parole pronunziate da Søren Brostrøm: “Con quello che sappiamo oggi” sono di una gravità inaudita. Oggi, all’inizio di luglio, anche i più cretini, anche i più pigri, i più disattenti tra i pediatri hanno avuto davanti agli occhi le prove incontrovertibili che la vaccinazione non ha impedito di contagiarsi e contagiare, che vaccinare i minori per proteggere tutta la popolazione è stato un inutile errore. Tuttavia, perché io e i miei Colleghi del Gruppo 15 Febbraio e oltre (cito soltanto la leader Fabrizia Vaccarella, non me ne vogliano i Colleghi, ma siamo in più di 150) queste cose le abbiamo scritte dal mese di gennaio scorso? Perché noi, avvocati, avevamo i dati ufficiali e i virologi e i pediatri italiani no (per non parlare dei Giudici della IX Sezione del Tribunale Civile di Milano, che in caso di genitori dissenzienti hanno sempre imposto la vaccinazione dei minori, forse in base a quanto ascoltavano in TV?).
Esistono i reati colposi, commessi per negligenza, imprudenza e imperizia. Restano reati e come tali vanno puniti. Perché non è accettabile che in uno Stato di diritto restino impuniti. La pena è un monito, ha una funziona educativa: prima di danneggiare un minore (le miocarditi da vaccinazione sono una triste realtà), occorre studiare. La pena ha una funzione sociale di dissuasione. “Quanto la pena sarà più pronta e più vicina al delitto commesso, ella sarà tanto più giusta e tanto più utile” (Cesare Beccaria). Spero che in Danimarca esista un Giudice. Spero che Søren Brostrøm venga condannato al più presto. Chi mi conosce, sa bene che sono un garantista. Il giustizialismo mi ripugna. Ma mi ripugna di più chi abbia fatto il proprio lavoro senza studiare, danneggiando i nostri figli. Altrimenti andiamo vanti così, ascoltando i cialtroni televisivi, le virostar.
Nel mio articolo del febbraio scorso, portavo i dati ufficiali americani sulla vaccinazione ai minori. Io non ero tenuto a conoscerli, il Ministro Roberto Speranza sì. Eppure, dopo cinque mesi, i minori vengono ancora vaccinati a spron battuto. Leggete l’estratto del mio articolo, è una prova a carico degli imputati: “In data 16 febbraio 2022, la CDC (Centers for Disease Control and Prevention – l’Agenzia Governativa Federale statunitense) ha pubblicato sul proprio sito il rapporto periodico in merito all’impatto del Covid19 sui minori. Prima di esercitare la patria potestà e imporre a una coppia di genitori la vaccinazione di un minore – o di sostituirsi a uno dei genitori in ipotesi di volontà divergenti – un Giudice dovrebbe quantomeno leggere questo documento ufficiale, facilmente reperibile e, fino a prova contraria, attendibile.
Alla data del 10 febbraio scorso, il numero totale di casi accertati di Covid19 nella fascia di età in esame, era di 12.341.801 (total child COVID-19 cases reported) https://www.aap.org/.../children-and-covid-19-state.../
Il numero totale di decessi, nella fascia di età in esame, era di 970.
Chiunque può – mediante una semplice operazione matematica - ricavare il tasso di letalità, che è pari allo 0,0078%.
La stessa CDC ha fornito i seguenti dati: su 4149 minori vaccinati, 100 (2,41%) hanno manifestato un evento avverso grave, 12 (0,29%) hanno manifestato una miocardite e 2 (0,048%) sono morti.
Questi dati sono ufficiali e incontrovertibili. Ovviamente, le reazioni segnalate sono unicamente quelle a breve termine. La possibilità che si manifestino ulteriori reazioni a medio e lungo termine è stata confermata dalle stesse case farmaceutiche produttrici dei vaccini.”
Ora, speriamo che questa cosa aberrante, criminale della vaccinazione dei minori finisca una volta per tutte. E che – anche qui in Italia – esista una magistratura inquirente. Se tutti gli sforzi fatti dal mio Gruppo 15 febbraio e oltre saranno serviti a evitare anche una sola reazione avversa a un bambino, la mia vita terrena avrà avuto uno scopo.
di Alfredo Tocchi