05 Luglio 2022
Gorillas
La startup tedesca della spesa a domicilio ha di concentrarsi su "mercati più redditizi" e di abbandonare l'Italia. Gorillas infatti lascia il nostro Paese, e adesso è ufficiale nonostante la notizia fosse nell'aria già da giorni. Sono già partite le procedure di licenziamento dei dipendenti (in tutto sono 540 le persone coinvolte, fra dipendenti a tempo indeterminato, collaboratori e manager). In Italia era presente in 5 città: Roma, Torino, Milano, Firenze e Bergamo. Stracciati 75 contratti a tempo indeterminato, di cui due manager. Già lo scorso maggio era stata annunciata una riduzione del personale.
Adesso Gorillas, si concentrerà su Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti, "al fine di rafforzare la crescita nei mercati chiave da cui deiva la maggior parte dei ricavi (90%)". Un'ascesa abbastanza rapida e redditizia quella della società ma che non ha persuaso la startup tedesca tra le app di consegna di spesa a domicilio più usate al mondo a rimanere in Italia. Nata appunto in Germania nel periodo iniziale della pandemia quindi circa due anni fa, la startup è in poco tempo cresciuta in modo esponenziale, raccogliendo round di finanziamento di rilievo per un totale di 1,3 miliardi di euro. Grazie a questo exploit il valore dello startup è schizzato in circa 3 miliardi.
Ma purtroppo, recentemente ha faticato a raccogliere nuovi capitali dopo il round di investimento di ottobre (un miliardo di dollari). Di lì a poco ecco un piano di espansione mondiale, una strategia che ha avuto successo. Che ha portato ad un assunzione di migliaia di persone in Europa e negli Stati Uniti. Gorillas era presente in cinque grandi città italiane, vale a dire Milano, Roma, Torino, Bergamo e Firenze, che dato il periodo di allarmismo ormai alle spalle, sembrano aver virato su altro, contribuendo alla netta presa di decisione della società. La spesa a domicilio infatti non è più un’esigenza così stringente. Sono altri probabilmente i mercati maggiormente redditizi, ragion per cui la la società ha deciso di rivedere i suoi piani di crescita.
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