Violenza sessuale, fermato a Ostuni il premio oscar Paul Haggis
Il 69enne canadese avrebbe approfittato per due giorni di una giovane donna straniera lasciandola poi all'aeroporto in precarie condizioni fisiche e psicologiche
Il premio Oscar Paul Haggis è stato sottoposto a fermo oggi domenica 19 giugno a Ostuni (Brindisi). Violenza sessuale l'accusa con cui il canadese è stato fermato, insieme a lesioni personali aggravate. Il 69enne secondo la Procura di Brindisi ha usato violenze contro una giovane donna straniera che conosceva da tempo, costringendola ad avere rapporti sessuali con lui. Haggis si trova in Puglia per partecipare alla kermesse 'Allora Fest'. Il Festival Internazionale di Cinema, Arte e Musica che si svolgerà a Ostuni dal 21 al 26 giugno 2022. Haggis ha vinto il Premio Oscar nel 2006 per la miglior sceneggiatura originale del film "Crash - Contatto fisico". Lo stesso film gli è valso la candidatura all'Oscar per il miglior regista. Il canadese ha inoltre vinto il David di Donatello per il miglior film straniero.
Paul Haggis fermato a Ostuni: è accusato di violenza sessuale
Sarebbero durati due giorni i rapporti tra Haggis e la giovane donna. La Questura riferisce che "la vittima, avrebbe riferito che a seguito di uno dei rapporti sessuali era stata costretta a rivolgersi alle cure dei sanitari. Dopo un paio di giorni di permanenza e di rapporti non consenzienti la donna sarebbe stata accompagnata dall’uomo dinanzi all’aeroporto Papola Casale di Brindisi e lì lasciata alle prime luci dell’alba, nonostante le sue precarie condizioni fisiche e psicologiche".
La giovane è stata portata all'ospedale Perrino di Brindisi dove è stato attivato il "protocollo rosa". Dopodiché "la donna ha formalizzato la denuncia, e raccontato le circostanze delle violenze, fatte oggetto di successiva attività di riscontro da parte degli investigatori", mentre nel provvedimento di fermo "è stato richiesto l'incidente probatorio della parte offesa finalizzato a cristallizzare le dichiarazioni della stessa. La Procura informa che "il provvedimento eseguito scaturisce da una serrata ed articolata attività di indagine, condotta dalla squadra mobile, che ha raccolto elementi probatori sottoposti al vaglio dell'autorità giudiziaria. A quanto si apprende, il regista conosceva da tempo la presunta vittima che, dopo uno degli episodi di violenza, sarebbe stata costretta a farsi medicare".