Incendio a Stromboli durante le riprese di una fiction con Ambra Angiolini: aperta un'inchiesta

Notte di fuoco, gli abitanti si sono mobilitati per aiutare a spegnere l'incendio. Polemica per la mancanza sull'isola di un presidio dei vigili del fuoco

Incendio nella notte di giovedì 26 maggio a Stromboli che ha creato danni naturali incalcolabili. Soprattutto con il fianco del vulcano coperto da un magnifico manto di macchia mediterranea, ormai completamente bruciato e annerito. L'ultimo focolaio è stato domato, grazie anche alla solidarietà della gente dell'isola che per tutta la notte si è adoperata in tutti i modi per salvare il salvabile e per evitare che il disastro assumesse proporzioni ancora più tragiche, ma la cosa peggiore è che accaduto sul set di una fiction con protagonista Ambra Angiolini. "L'inferno è finito, non c'è più nulla da bruciare ormai", dice un'abitante di Stromboli dopo una notte insonne passata con il terrore.

Incendio a Stromboli domato: si stava girando una fiction con Ambra Angiolini

L'incendio appiccato ieri sul set della fiction tv e finito subito fuori controllo per il forte vento di scirocco, ha rischiato di attaccare  attaccare ville e case dell'isola. Le persone fortunatamente non hanno subito danni ma alcune abitazioni sono state danneggiate. La serie, con protagonista Ambra Angiolini, incentrata sulla protezione civile prevedeva l'accensione di un fuoco ma il vento di Scirocco ha fatto perdere il controllo. Ii fuoco è stato spento solo questa mattina dai Canadair tornati sull'isola alle prime luci dell'alba.

Anche gli abitanti si sono mobilitati per dare una mano e provare a contenere le fiamme altissime, che ripropone la polemica per l'assenza nell'isola, con un vulcano attivo, di un presidio permanente dei vigili del fuoco. Questi ultimi sono arrivati da Lipari e da Messina quando le fiamme erano ormai fuori controllo. E la notte non ha aiutato. Visto che  i Canadair sono dovuti andare via e le fiamme sono arrivate all'Osservatorio, a pochi metri dalla chiesa, a minacciare le ville e l'abitato.

"Vado a letto con la paura di ciò che si mostrerà ai miei occhi domani mattina ma almeno nel cuore ho delle belle immagini,  una notte indimenticabile per il dolore ma anche per una comunità che nelle brutte situazioni trova sempre il modo di unirsi e vincere contro tutto e contro tutti" dice Alessandro Andò Wegner.

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