Aquila, auto sfonda recinzione dell'asilo: morto un bambino, altri quattro feriti
L'auto ha sfondato la recinzione e ha ferito alcuni bambini che giocavano in giardino: appartiene a un genitore che era andato a prendere la figlia
Un'auto ha sfondato la recinzione di un asilo nido all'Aquila, in Abruzzo causando la morte di un bambino di quattro anni e il ferimento di altri quattro. Il drammatico incidente è avvenuto intorno alle 14 e 30 di oggi, mercoledì 18 maggio, alla scuola dell'infanzia "1 maggio" del capoluogo abruzzese. Un'auto era parcheggiata su una strada in discesa nei pressi dell'asilo quando a un certo punto ha cominciato a muoversi, scivolando lungo l'asfalto e acquisendo via via velocità per poi sfondare la recinzione dell'asilo. Purtroppo proprio in quei minuti nel giardino si trovavano alcuni bambini che stavano giocando: cinque di loro sono stati colpiti dalla vettura. Oltre alla vittima, un'altra bambina è stata trasportata all'ospedale Gemelli di Roma. Ancora da chiarire la causa del tragico evento. Il sindaco de L'Aquila, Pierluigi Biondi, ha proclamato il lutto cittadino.
Aquila, auto sfonda recinzione dell'asilo: feriti quattro bambini, uno è grave
Di sicuro c'è che la vettura, una Volkswagen Passat, appartiene a una mamma che l'aveva parcheggiata proprio per andare a prendere la figlia dall'asilo nido. Per motivi ancora da accertare, ad un certo punto l'auto si è mossa e si è diretta per inerzia verso la scuola dell'infanzia, con i tragici effetti di cui si è scritto. Data la dinamica, è probabile che il conducente si sia dimenticato di attivare il freno a mano.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i vigili urbani, oltre ovviamente alle ambulanze e ai vigili del Fuoco. Sotto shock alcuni genitori che hanno assistito alla scena, così come i bambini che si trovavano nel giardino insieme ai loro compagni di giochi. Fino ad ora gli inquirenti non hanno chiarito la dinamica del drammatico evento.
Le dichiarazioni di Marsilio e di una maestra
Una volta diffusa la notizia, è arrivato subito il commento del presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio: "Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l’approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità". Il governatore ha espresso la sua vicinanza ai familiari dei bambini coinvolti nell'incidente e ha fatto sapere di monitorare da vicino la situazione attraverso il contatto costante coi sanitari.
Fanno capire lo stato d'animo dei coinvolti anche le dichiarazioni di un'insegnante della scuola, che ha ben chiaro come la priorità sia "evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati" non solo dall'incidente ma anche dalla concitazione seguita all'arrivo dei soccorsi. "Con alcuni bambini abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile", le parole disperate della maestra all'Ansa.