Chi è Alessandro Maja, architetto di Samarate fermato per omicidio moglie e figlia
L'omicidio della moglie Stefania e della figlia Giulia, il tentato suicidio e i "problemi inesistenti" all'interno della famiglia di Alessandro Maja: ecco cosa sappiamo sull'uomo. I Carabinieri lo hanno trovato tutto sporco di sangue
Chi è davvero Alessandro Maja, l'architetto di Samarate (in provincia di Varese) fermato dai Carabinieri per l'omicidio della moglie e della figlia 16enne. L'uomo, al momento, è il principale sospettato. Potrebbe essere lui l'autore del delitto. Ha 57 anni, è un libero professionista e ora è accusato di aver ucciso la moglie Stefania, 56 anni, e la figlia Giulia. Al momento dell'arrivo delle pattuglie, l'architetto avrebbe provato a tagliarsi e polsi e darsi fuoco. Ancora vivo è il secondo figlio della coppia, di 23 anni.
Alessandro Maja: Samarate, omicidio moglie e figlia e tentato suicidio
Alessandro Maja abitava a Samarate con la sua famiglia: ora tutti gli occhi sono puntati su di lui. Potrebbe essere l'autore dell'omicidio consumatosi questa notte. Le vittime sono Stefania Pivetta, la moglie, e la figlia minorenne, Giulia Maja. I due erano sposati dal 1992. L'architetto varesino avrebbe ferito anche l'altro figlio, Nicolò, al cranio. L'uomo è stato fermato dai Carabinieri sul luogo del delitto e ora si trova ricoverato presso l'ospedale di Busto Arsizio, dove è controllato da diversi agenti.
L'omicidio è avvenuto nella loro casa, in via Torino, a Samarate, in provincia di Varese. Al momento le notizie non sono molte: quello che sappiamo è che a perdere la vita sono state Stefania e Giulia, mentre l'altro figlio è sotto controllo medico per le ferite riportate. Non è chiaro se sia completamente fuori pericolo o meno. L'arma del delitto non è ancora stata trovata. L'architetto, che risulta il principale indiziato, avrebbe aggredito prima la moglie, poi i due figli, che stavano dormendo.
A chiamare aiuto sono stati i vicini, spaventati dalle urla. I militari giunti sul posto hanno trovato Alessandro Maja tutto sporco di sangue e con delle ferite ai polsi. Si indaga sul movente. Cosa avrebbe spinto l'uomo a commettere un delitto del genere? Perchè uccidere la moglie e la figlia? Il sindaco della città, Samarate, ai microfoni di Fanpage.it fa sapere che la loro sembrava una famiglia "normale" e senza "particolari problemi".