Concerto Primo maggio e Fedez, ancora polemica: "Avrei voluto esserci"
Tra concerto del Primo maggio e Fedez è ancora polemica: "Avrei voluto esserci". Torna il tradizionale concertone del Primo maggio in piazza San Giovanni a Roma e anche questa volta uno dei protagonisti indiscussi è Fedez. Non dal palco come l'anno scorso, ma il rapper milanese ha trovato comunque il modo di far parlare di sé con una semplice storia Instagram pubblicata nel primo pomeriggio. "Buon Primo maggio e buon concertone a tutti. Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso", il messaggio, tra il pungente e il divertito. Il riferimento inevitabile, è all'edizione dell'anno scorso, quando denunciò pubblicamente il tentativo di censura del suo intervento da parte della Rai. Questa volta i toni sono senza dubbio più stemperati.
Concerto Primo maggio e Fedez, polemica: "Avrei voluto esserci"
Per la prima volta dopo due anni torna il pubblico per il classico concertone del Primo maggio, anche se con obbligo di mascherina. In questa edizione non poteva non tenere banco la guerra in Ucraina, tanto che i sindacati hanno deciso di intitolare la Festa "Al lavoro per la pace". La stessa Ambra Angiolini, presentatrice della giornata per la quinta volta di fila, vestita con i colori dell'Ucraina, si è commossa. Ad aprire la maratona musicale, la celebre Imagine di John Lennon, diventato un inno alla Pace.
Ma a far parlare di sé è ancora una volta Fedez. Il polverone sollevato lo scorso anno è irraggiungibile e il rapper milanese ha voluto ricordare le polemiche di un anno fa con tono divertito. Allora il marito di Chiara Ferragni salì sul palco intervenendo duramente contro la Lega, colpevole di manifestare opposizione al ddl Zan. Una lunga tirata in cui lesse alcune frasi di esponenti del Carroccio definendole "omofobe".
Le polemiche dello scorso anno per la tentata censura
A far discutere, però, fu ciò che avvenne dietro le quinte. Una volta venuta a conoscenza del contenuto dell'intervento dell'artista, la Rai cercò di intervenire per annacquarne la portata polemica. La telefonata fu registrata da Fedez e poi pubblicata per sbugiardare gli organizzatori, che invece negarono in prima battuta il tentativo di condizionamento.
"Oggi mi hanno chiesto come fosse la mia prima volta al Primo Maggio. Effettivamente è la prima volta anche di dover inviare un mio discorso perché doveva essere messo al vaglio della politica. Approvazione che in prima battuta dai vertici di Rai3 non c'è stata, perché mi hanno chiesto di omettere i riferimenti ai partiti, ai nomi dei politici. Ho dovuto lottare un pochino e alla fine mi hanno dato il permesso di dire ciò che dico, assumendomene le responsabilità", le parole infuocate di Fedez. Episodio che ora il rapper commenta con la consueta malizia.