Covid, in Italia possibile quinta dose di vaccino in autunno
È partita la somministrazione della quarta dose a over 80 e fragili tra 60 e 79 anni ma le adesioni rispetto alla platea sono scarse. In autunno ulteriore richiamo?
Covid, in Italia è possibile la somministrazione della quinta dose di vaccino in autunno. Poco meno di una settimana fa, il 12 aprile, l'Italia ha deciso di consentire la somministrazione della quarta dose a over 80 e persone fragili tra i 60 e 79 anni. La possibilità in un primo momento riguardava soltanto le persone immunodepresse. La platea di persone coinvolte è molto ampia, circa 6 milioni di italiani, praticamente un cittadino su 10. Eppure le somministrazioni stentano a decollare, per usare un eufemismo. Si può dire, infatti, che per ora sono proprio ferme. Gli ultimi dati aggiornati parlano chiaro: sono 93.430 le persone che hanno ricevuto la quarta dose di vaccino contro il Coronavirus, l'1,5% dei potenziali aderenti all'ulteriore richiamo.
Covid, in Italia possibile quinta dose di vaccino in autunno
Una possibile causa sono le festività pasquali che hanno incrociato l'inizio della nuova fase di vaccinazioni. Ma c'entra anche la psicologia collettiva: in molti è radicata la convinzione che il virus non sia più così pericoloso e che la bella stagione alle porte possa sterilizzare definitivamente la minaccia del contagio. Eppure, nonostante la quarta dose per ora sia un flop c'è già chi pensa a una quinta somministrazione a partire dal prossimo autunno.
Ne ha parlato per esempio Nicola Magrini, il direttore generale dell'Aifa, intervistato da Repubblica. L'esperto ha parlato di "richiamo annuale", con un salto di qualità evidente rispetto a oggi: la possibilità di avere "vaccini adattati alle nuove varianti". E sulla quarta dose ha voluto dissipare i dubbi di un possibile effetto opposto, cioè l'annullamento della risposta immunitaria: "L'ipotesi è esclusa se parliamo di intervalli fra le vaccinazioni superiori ai 4 mesi".
L'utilità della quarta dose secondo l'Aifa
Per ora è improbabile che la somministrazione della quarta dose sia estesa ad altre fasce d'età, complice anche l'arrivo dell'estate. Più concreta invece l'ipotesi di un coinvolgimento di tutte le persone al di sopra dei 50 o 60 anni il prossimo autunno, quando i vaccini saranno più aggiornati. Del resto, la quarta dose è efficace: "Il livello degli anticorpi si rialza di nuovo ai livelli della terza dose e in Israele si sono ridotti i casi gravi. I ricoveri si sono ridotti di tre volte", ha spiegato Magrini.
Anche se va ribadito che il vaccino è la soluzione migliore se si vuole ridurre la pressione sul sistema sanitario, mentre diventa un'arma spuntata se si parla di circolazione del virus: "Questo vaccino ha un'ottima capacità di prevenire le forme gravi, misurate in ricoveri, terapie intensive e decessi, ma riesce solo a dimezzare la circolazione virale, non a eliminarla" ha dichiarato il direttore dell'Agenzia.