Saviano attacca la Russia usando la foto di un bambino ferito dagli ucraini. Donato: "Vomitevole"
Il giornalista pubblica la foto di un bambino spacciandolo per un civile ferito dai russi. In realtà è stato mutilato da una bomba ucraina nel Donbass
Roberto Saviano attacca la Russia ma pubblica la foto di un bambino ferito da una bomba ucraina, Francesca Donato attacca: "Comportamento vomitevole". Scivolone social per lo scrittore e giornalista Roberto Saviano, che in un post su Twitter si scaglia contro la Russia e quella che lui definisce "propaganda di Mosca". L'intellettuale campano parla della guerra in Ucraina come di "un conflitto che si accanisce sui corpi dei civili". A corredo del concetto pubblica la foto di un bambino mutilato, senza le gambe e il braccio destro, con il volto ancora segnato dalle ferite provocate da un'esplosione. Peccato che, stando a quanto ha raccontato l'europarlamentare Francesca Donato sui suoi canali social, la foto usata rappresenti un bambino russofono del Donbass ferito da un ordigno ucraino.
Saviano contro la Russia ma la foto è di un bambino ferito dagli ucraini
Il tweet di Saviano risale a venerdì 15 aprile: "Non cercare alibi alla guerra di #Putin è il dovere di chi traccia memoria di questo conflitto che si accanisce sui corpi dei civili. Rispettare questo dolore significa non farsi cassa di risonanza della propaganda di Mosca", le sue parole. I pochi caratteri sono accompagnati da una foto molto potente, che ritrae un bambino mutilato evidentemente da una bomba. L'immagine però non è contestualizzata.
E, come ha spiegato in maniera esemplare il noto debunker di Open David Puente, lo scatto non si riferisce all'attuale guerra in Ucraina ma risale al 2015. Il bambino si chiama Mykola Nyzhnykovskyi: sette anni fa una granata con cui stava giocando, convinto che fosse inoffensiva, gli è esplosa in mano, ferendolo gravemente. Nell'incidente suo fratello Danyo, di quattro anni, è morto. Il bambino, che viveva vicino a Mariupol, si è salvato dopo diversi interventi chirurgici effettuati a Montreal, in Canada, da medici canadesi.
Donato sbugiarda Saviano: "Comportamento vomitevole"
Quando la notizia ha cominciato a circolare sui social, il post di Saviano è stato sommerso di critiche per la mistificazione operata. Tra chi ha sottolineato il comportamento non proprio impeccabile dal punto di vista deontologico di Saviano, anche Francesca Donato, che su Telegram ha scritto: "Foto del 2015. Questo bambino si chiama Mykola Nyzhnykovskyi, è un russofono del Donbass ed è stato colpito nell'agosto 2015 da una bomba ucraina. Il suo fratellino ha perso la vita".
Poi l'attacco durissimo nei confronti dello scrittore napoletano, di cui condivide il tweet: "Gli ucraini prima ammazzano i bambini, poi li spacciano per tutto il mondo come vittime dei russi, con la complicità delle loro "casse di risonanza" tipo questo soggetto qua (riferendosi a Saviano, ndr).Un comportamento così vomitevole, una simile abiezione e bassezza ha pochi precedenti storici. Mostrate queste informazioni a chi vi manda le foto dei "bambini ucraini colpiti dai russi".