Monza, pallavolista Alessia Orro vittima di stalking: arrestato 55enne
La giocatrice di pallavolo di Monza Alessia Orro commenta l'arresto sui social: "Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare"
Un 55enne è stato arrestato dai carabinieri a Villasanta, in provincia di Monza, con l'accusa di "atti persecutori" nei confronti di Alessia Orro, nota pallavolista di Serie A e della Nazionale italiana. Le indagini erano partite dopo che la giocatrice aveva presentato una denuncia, durante la quale aveva raccontato di essere costantemente perseguitata e seguita dall'uomo sia sui social che nella vita di tutti i giorni. Sembra che colui che viene definito sul web al momento come il suo "stalker" si appostasse fuori dai palazzetti dove l'atleta giocava e si allenava. L'auto del 55enne è stata localizzata dai militari a Villasanta, a pochi passi dalla struttura dove si trovava Alessia. L'uomo è stato bloccato e ora si trova in carcere. Non avrebbe opposto alcun tipo di resistenza al momento dell'arresto.
Alessia Orro su Instagram: "Non abbiate paura di denunciare"
La notizia fa il giro del web e la pallavolista Alessia Orro commenta sul suo profilo Instagram: "Ciao a tutti. Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo. Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata"
E ancora: "Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli! Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione".
E infine: "Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile. È stato doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre".