Variante Xe, Ricciardi: "Chi ha due dosi non è vaccinato"
Secondo il consulente del ministero della Salute la variante, probabilmente un mix tra Omicron 1 e Omicron 2, "sembra più contagiosa", ma non si hanno certezze su incubazione e sintomi
Con la diffusione della nuova variante Xe, un mix tra Omicron1 e Omicron 2, secondo il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi "oggi chi ha 2 dosi non è vaccinato". In un'intervista ad Agorà, l'esperto ha commentato la situazione attuale in Italia e lo scenario che potrebbe profilarsi con la nuova variante ricombinante del virus, ossia una combinazione tra Omicron 1 e Omicron 2. Secondo Ricciardi Xe sarebbe più contagiosa di tutte le precedenti varianti e le prime due dosi di vaccino, di fatto, assicurerebbero una protezione pari allo zero. Diventa fondamentale, quindi, stando alle parole del professore, la dose booster, senza la quale il precedente ciclo di vaccinazione diventa ininfluente. Niente di preciso e definitivo, però si sa su sintomi, durata e incubazione della nuova variante, attualmente diffusa soprattutto in Gran Bretagna, dove le restrizioni sono praticamente scomparse.
Variante Xe, Ricciardi: "Chi ha due dosi non è vaccinato"
Sarebbe proprio il Paese di Boris Johnson, secondo Ricciardi, ad agevolare "la formazione di varianti anche perché dal 24 febbraio non ha alcuna restrizione. La nuova variante non sembra più letale per il momento, sembra più contagiosa e questo è preoccupante perché genera un contagio enorme con il coinvolgimento di cittadini e anche operatori sanitari: in questo momento in Gran Bretagna si aspettano 20 ore per un’ambulanza, non riescono a dare risposte né in emergenza né in elezione".
Tutt'altro che rassicuranti, poi, le dichiarazioni sulla protezione offerta dalle prime due dosi: "Questa vaccinazione è fatta con 3 dosi. Una persona che oggi ha 2 dosi non è praticamente vaccinata. Questa malattia non dà un'immunità permanente, anche un soggetto guarito può reinfettarsi. Fino al 4% delle persone si reinfetta e cominciano ad esserci soggetti che si reinfettano più di due volte. Ci dobbiamo preparare mentalmente ad una battaglia di lunga durata che non finisce con l'emergenza giuridica: vaccinazioni, green pass, mascherine e comportamenti saggi vanno tenuti", il commento di Ricciardi.
Che non risparmia le critiche ai genitori per il tasso molto basso di vaccinazione pediatrica, definita in maniera molto esplicita "un fallimento, non ha raggiunto neanche il 38%". Il motivo è semplice: la diffidenza dei genitori che temono più il vaccino della malattia, senza rendersi conto che la malattia è insidiosa: si sa come comincia ma non si sa come finisce, nel 10% dei bambini si ha il Long Covid con una lunga situazione di spossatezza".