Sciopero 25 marzo 2022: trasporti, Trenitalia, scuola e motivazioni

Ritardi, cancellazioni e disagi: tutto quello che c'è da sapere sullo sciopero di venerdì 25 marzo 2022

Proclamato lo sciopero per venerdì 25 marzo 2022, i mezzi pubblici e locali da Nord a Sud Italia subiscono rallentamenti, cancellazioni e disagi: ecco allora quello che c'è da sapere su trasporti, treni di Trenitalia, scuola e motivazioni. Lo sciopero è indetto nell'ultimo venerdì del mese di marzo da diverse associazioni sindacali. A risentirne sono lavoratori, studenti e persone di ogni età. 

Sciopero 25 marzo 2022: trasporti

Le Segreterie Regionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL hanno proclamato uno sciopero generale il 25 marzo 2022. Esso comporta la mancata effettuazione di corse in arrivo o in partenza nella fascia dalle che va dalle 9 alle 13. Lo sciopero dovrebbe durare quindi 4 ore nel corso della mattinata. Coinvolte diverse città italiane. Tutti i mezzi di trasporto forse vanno a singhiozzo o addirittura si fermano del tutto. Particolari disagi a Milano, Roma, Torino e Napoli.

Lo sciopero potrebbe andare avanti anche nel pomeriggio del 25 marzo 2022. Tuttavia sono previste alcune fasce garantite per metro, treni e bus. I trasporti potrebbero fermarsi dalle 8.45 alle 15 e in serata poi dopo le 18. Nelle rimanenti ore invece dovrebbero andare, ma potrebbero esserci ritardi e cancellazioni. 

Sciopero 25 marzo 2022: Trenitalia

Non solo per i passeggeri di trasporti pubblici cittadini (come metropolitane, tram e autobus), ma anche per quelli di Trenitalia e Trenord sono previsti disagi a causa dello sciopero del 25 marzo 2022. Però dalle ore 6 alle 9 di mattina i treni viaggeranno. Lo stesso dalle 18 alle 21 di venerdì sera. A decidere per lo sciopero sono i sindacati di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL.

Sciopero generale 25 marzo: scuola

Infine anche la scuola annuncia lo sciopero generale. A fermarsi potrebbe essere tutto il personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, i docenti universitari e gli addetti alla formazione professionale e delle scuole non statali. Lo annunciano ANIEF, SISA, FLC CGIL. Lo sciopero del 25 marzo 2022 è confermato anche da una nota del Ministero dell'Istruzione. In particolare:

  • SISA , Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente stabilisce lo sciopero per tutto il personale docente, dirigente ed ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero
  • ANIEF  per tutto il personale docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e determinato, delle istituzioni scolastiche ed educative
  • FLC CGIL per tutto il personale del comparto istruzione e ricerca e dell’area della dirigenza.

Sciopero venerdì 25 marzo 2022: motivazioni

Le motivazioni dello sciopero di venerdì 25 marzo 2022 sono diverse. Si vogliono risolvere questioni come:

  • Il reclutamento dei precari
  • La parità di diritti dei supplenti rispetto al personale di ruolo
  • L'adeguamento delle scuole ai bisogni emergenziali e ordinari, come lo sdoppiamento delle classi e l’aumento di organici, l’attenzione per il personale Ata, i Dsga facenti funzione, gli educatori e tutte quelle professionalità della scuola

"Speriamo sia la volta buona", afferma il leader dell’Anief. "Noi intanto venerdì scioperiamo ancora una volta: è la terza in quest’anno scolastico, dopo il 10 dicembre scorso e il primo giorno delle lezioni a settembre in ogni regione. Ci fermiamo per ricordare al Governo di dare le giuste risposte a problemi irrisolti, a partire dall’adeguamento stipendiale per tutti che copra gli almeno 6 punti percentuali di inflazione che comunque in vita anche dopo l’aumento del rinnovo contrattuale".

Infine ci sono altri due motivi per lo sciopero del 25 marzo: i più giovani scendono in piazza contro il cambiamento climatico e migliaia di italiani, soprattutto famiglie, fanno sentire la loro voce contro l'aumento dei prezzi dell'energia e del gas.