Forte boato avvertito a Venezia: un caccia militare sfonda la barriera del suono

È stato udito in Laguna ma anche nel Trevigiano nel primo pomeriggio di oggi. Si è trattato di una normale attività addestrativa

Nella giornata di oggi lunedì 21 marzo, un boato forte ha preoccupato Venezia e la laguna attorno a mezzogiorno. Il botto, simile a un’esplosione, è stato udito in tutta la città, dalle isole alla terraferma, suscitando preoccupazione nei residenti, anche se secondo quanto riportato, l’area in cui è stato maggiormente avvertito è la zona est della città, nella località Cavallino-Treporti.

Forte boato a Venezia: cosa è successo

Il boato udito nella città di Venezia ha fatto addirittura tremare i vetri delle finestre nelle case di tutta la laguna dalla potenza. Ma non solo in Laguna, giungono infatti segnalazioni dall’intera provincia e persino dagli abitanti di Treviso. In molti hanno chiamato i centralini della sicurezza, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine per capire se ci fosse qualche problema agli impianti industriali. Ma cosa è successo realmente? 

Ad aver viaggiato nei cieli di Venezia è stato un caccia militare. Era questa ed è confermata l'ipotesi principale. Questo data la vicinanza a Venezia della base dell'Aeronautica militare di Istrana, in provincia di Treviso. L'evento viene definito "boom sonico" ed è già successo altre volte. Accade quando un velivolo effettua un passaggio a velocità superiore a quella del suono come recita la parola. Pare che fossero in corso delle esercitazione la notizia giustificherebbe l’evento che ha allarmato l’intera laguna.

L'Aeronautica militare fa sapere che il volo era stato pianificato e portato avanti nel rispetto delle regole. Il velivolo è in particolare un F-2000 Eurofighter del 51esimo stormo dell’Aeronautica militare di Istrana. Quest'ultimo durante una missione di volo pianificata ha sorvolato i cieli di Chioggia sfondando la barriera del suono generando un bang sonico a circa 14 mila metri di quota, nello spazio aereo sovrastante la parte nord del mare Adriatico. Il volo secondo quanto appreso è una normale attività addestrativa per il mantenimento della prontezza operativa dei reparti impegnati nella difesa dello spazio aereo nazionale.