Sciopero 25 febbraio 2022 Milano: orari e fasce garantite per atm, treni, trenord, metro
Lo sciopero del 25 febbraio a Milano riguarderà diversi mezzi di trasporto pubblico e sarà più limitante rispetto a quello di 10 giorni fa: ecco quello che devi sapere
Sciopero 25 febbraio 2022 Milano: ecco quali mezzi si fermeranno e le fasce orarie garantite su atm, metro, trenord, treni e bus. Ad indirlo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri. L'agitazione durerà 24 ore. Questo sciopero fa seguito a quello di dieci giorni fa, del 15 febbraio. In quel caso l'impatto sui trasporti milanesi era stato abbastanza blando. Questa volta invece sarà più forte.
Sciopero 25 febbraio 2022 Milano: atm, metro, treni, bus
L'agitazione interesserà diversi mezzi di trasporto pubblico. Lo sciopero del 25 febbraio a Milano riguarderà "bus, tram, metropolitane e ferrovie locali", come fanno sapere le stesse organizzazioni sindacali. "Si svolgerà nel rispetto delle fasce di garanzia e sarà articolato secondo modalità locali. A livello territoriale si terranno inoltre presidi presso le prefetture e le istituzioni locali".
Orari e fasce garantite su atm, metro, treni, bus
Come per ogni sciopero dei mezzi del trasporto pubblico, anche questa volta saranno garantite alcune fasce orarie. Lo sciopero del 25 febbraio 2022 a Milano durerà 24 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.
All'interno di questa agitazione c'è anche quella indetta dalle organizzazioni sindacali S.l.m. Fast Confsal e Confail Faisa. In questo caso lo sciopero sarà nazionale e durerà 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8.30 alle 12.30. Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle 8.30, alla ripresa del servizio alle 17 e fino alle 20.
Per quanto riguarda lo sciopero a Milano, Atm ha fatto sapere che l'agitazione coinvolgerà il personale viaggiante e di esercizio di bus, tram e metro nella fascia oraria dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio. Possibili disagi potrebbero riguardare anche Trenord. Durante l’agitazione sindacale, per i treni saranno garantite le fasce orarie dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Sciopero 25 febbraio 2022 Milano, Trenord: orari e fasce garantite
Le linee ferroviarie di Trenord che potrebbero fermarsi a causa dello sciopero di venerdì 25 febbraio 2022 sono nove. L'agitazione coinvolge i lavoratori del settore del trasporto pubblico locale, ma non direttamente il personale di Trenord. Prima di vedere quali mezzi e quali lineee potrebbero fermarsi, ecco gli orari e le fasce garantite. Trenord fa sapere che "circoleranno treni garantiti negli orari 6-9 e 18-21". Sulle linee su rete Ferrovienord "saranno effettuati i treni il cui orario di partenza è compreso in queste fasce orarie, indipendentemente dall’orario di arrivo alla destinazione finale".
Potranno essere interessati dal blocco i treni che circolano sulla rete Ferrovienord, cioè i collegamenti regionali e suburbani che raggiungono Milano Bovisa, Milano Cadorna – da e per Saronno (S3), Seveso/Camnago (S4), Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno, Malpensa Aeroporto – la linea Brescia-Iseo-Edolo e il servizio transfrontaliero S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona.
Lo sciopero potrà causare variazioni anche sul servizio delle linee “miste” che transitano su entrambe le reti, Ferrovienord e RFI, cioè i collegamenti S1 Milano Bovisa-Lodi, S2 Seveso-Rogoredo, S9 Saronno-Seregno-Albairate, S13 Milano Bovisa-Pavia, Malpensa Express su Milano Centrale.
Saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Busto FS e Malpensa Aeroporto.
I motivi
Il motivo alla base dello sciopero dei mezzi di trasporto consiste nel "rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali".
Secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri, "la vertenza per il rinnovo ha bisogno come luogo di confronto, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, di una sede istituzionale. Inoltre è necessario che le Istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl".
Qualche tempo fa le associazioni avevano anche precisato: "Noi amiamo il trasporto pubblico locale e lo abbiamo dimostrato lavorando anche nelle fasi più dure della pandemia, per assicurare il diritto alla mobilità di tutti i cittadini. Un trasporto pubblico che dovrebbe innovarsi ed espandersi e che oggi invece continua a ridurre il servizio aumentando il divario tra le grandi città e le loro province. Il settore del trasporto locale ha urgente necessità di una politica pubblica efficace che tenga assieme la trasformazione della mobilità ad un lavoro di qualità per garantire una migliore efficienza del servizio. Oggi, al contrario, vengono erogati fondi pubblici senza chiedere alle imprese impegni precisi sulla qualità del lavoro. In molte aziende non riescono più a trovare personale qualificato perché retribuito talmente poco da non garantire alle persone di poter vivere nelle nostre città. Siamo consapevoli che ogni volta che scioperiamo creiamo un disagio a tutti, il 25 febbraio scioperiamo non solo per veder riconosciuta la nostra professionalità ma per lanciare un grido d’allarme che riguarda il diritto alla mobilità di tutti i cittadini".