Milano, professore sospeso perché senza green pass fa lo sciopero della fame davanti a scuola
Un professore di Milano si è seduto davanti a scuola con un cartello di protesta in cui comunica di aver iniziato lo sciopero della fame. Il docente era stato sospeso dall'esercizio perché senza green pass
Un professore di Milano è stato sospeso perché senza green pass. L'uomo ha deciso di fare lo sciopero della fame davanti alla scuola in cui insegnava. Lunedì mattina Lorenzo, 60 anni, docente di violino, si è presentato all'istituto Franceschi, ma non ha varcato l'entrata: ha preso una sedia e si è seduto fuori dall'istituto con un cartello che recita: "Sono un docente dell' I.C.S Franceschi che è stato sospeso dall'insegnamento e senza stipendio perché ha scelto di non cedere al ricatto della vaccinazione obbligatoria per lavorare".
Professore senza green pass sospeso e senza stipendio
Il prof dell'Istituto di via Cagliero si aggiunge alle numerose proteste avvenute negli ultimi tempi, come la manifestazione dei genitori alla scuola media De Andreis e il prof di Storia e Filosofia dell’Einstein che ha occupato il liceo in segno di protesta contro la Dad obbligatoria per gli studenti non vaccinati. L'insegnante è rimasto seduto vicino al suo cartello fino alle 14.30, l'orario di fine lezione, quando tutti gli studenti dell'Istituto hanno potuto vedere la sua protesta. Sul cartellone anche l'annuncio di una decisione: fare lo sciopero della fame.
L'uomo insegnava da anni alla Franceschi di Milano e lunedì 7 febbraio è stato ufficialmente sospeso dall'esercizio perché sprovvisto di green pass. Ora Lorenzo Mantovano si trova a 60 anni senza stipendio e in segno di protesta ha deciso di iniziare lo sciopero della fame. "A dicembre però ero malato, quando sono tornato a gennaio ho ricevuto l’invito a mettermi in regola, poi ci sono stati i 20 giorni di tempo per prenotare la vaccinazione, cosa che io non ho fatto - spiega il docente -. E quindi siamo arrivati ad oggi. Ci tengo però a dire che non sono un no vax: sono contro questo vaccino che è sperimentale, tutti gli altri li ho fatti. La preside è venuta a parlarmi e mi ha detto che, non appena mi vaccinerò la sospensione cesserà, ma io non intendo farla".
All'uscita da scuola sono stati molti gli alunni ad averlo fotografato, stupiti che il docente fosse ancora lì fuori, seduto al freddo. "L’insegnante che difende la propria libertà e i propri diritti è criminalizzato e discriminato come ai tempi delle leggi razziali", spiega. "Domani non ci sarò ma da mercoledì verrò qui tutte le mattine".