Covid, al via le riaperture anche in Italia: ecco il programma dal 11 febbraio
Le linee guida del governo dettano i tempi delle riaperture in Italia. Se la curva Covid dovesse continuare la sua discesa nulla impedirà all'esecutivo di procedere con il programma già stilato: ecco cosa succederà dal 11 febbraio
Il governo sta dando ufficialmente il via al programma di riaperture che riporterà gradualmente l'Italia in una situazione di "nuova normalità". La curva dei contagi da Covid sembrerebbe aver raggiunto un ultimo importante picco lo scorso gennaio. In molti sono gli esperti che da adesso in avanti non vedono altro che una diminuzione dell'intensità della pandemia. E una trasformazione del virus da pandemico a endemico. Il primo importante segnale è la riapertura delle discoteche il prossimo 10 febbraio. Pochi giorni prima del weekend di San Valentino. Ecco il programma delle riaperture.
Cominciano le discoteche
È lecito attendersi che saranno in molti ad approfittare delle riaperture delle discoteche in tutta Italia. Il governo lo sa, ma vuole dare un segnale che la pandemia non deve più preoccupare. Il paese deve tornare a una "nuova normalità" come dichiarato lo scorso 2 febbraio durante la conferenza stampa congiunta dei ministri Speranza e Bianchi. Le discoteche, che fino al 10 febbraio potevano lavorare soltanto servendo la clientela al tavolo, dal giorno seguente potranno tornare alla loro consueta attività. L'accesso sarà riservato, però, a chi è provvisto di super green pass, ottenibile solamente mediante vaccinazione o guarigione dal covid. Le sale da ballo potranno essere piene solamente per il 50% della capienza massima se i locali sono al chiuso. 75% per i locali all'aperto.
Obbligo di mascherina
La mascherina Ffp2 rimane obbligatoria in tutti i luoghi al chiuso. Siano essi discoteche, bar o ristoranti. Si potrà togliere solamente, come già avviene ora, per consumare seduti al tavolo. Dall'11 febbraio cade l'obbligo all'aperto. Rimarrà solamente per tutti coloro, già vaccinati con terza dose negli ultimi 120 giorni, entrati a contatto con un positivo. Per loro niente quarantena, ma obbligo di mascherina anche all'aperto.
Zona rossa
Sempre dal 11 febbraio i vaccinati con terza dose potranno muoversi liberamente anche se residenti in una regione diventata zona rossa. Per loro non vigerà nessun divieto di quelli previsti dalla normativa. Situazione opposta per i non vaccinati e per chi non avrà fatto ancora la dose booster. Spetterà al governo decidere in un secondo momento se tenere aperte le attività commerciali nelle regioni con una grave situazione epidemiologica o se mantenerle aperte solo per chi avrà completato il ciclo vaccinale.
Fine stato d'emergenza
Filtra la voce di un'intenzione governativa di non prorogare ulteriormente lo stato d'emergenza in scadenza il prossimo 31 marzo. L'idea sarebbe quella di tornare a un regime ordinario che comunque permetterebbe all'esecutivo un ampio spazio di manovra per gestire un eventuale ritorno dei contagi.