Covid, sullo stato di emergenza il Cts esclude una proroga: "Numeri scendono, tornare a gestione ordinaria"

Fabrizio Ciciliano del Cts esclude un'ulteriore proroga dello stato di emergenza da Covid: "Siamo in una fase di regressione dell'epidemia"

Sulla possibilità di far terminare lo stato di emergenza da Covid il 31 marzo, ed evitare dunque un'ulteriore proroga, Fabio Ciciliano del Cts si esprime a favore. "Dopo due anni i sistemi messi in campo per la gestione complessiva della pandemia possono essere ricondotti ad una gestione ordinaria". Commenta così Ciciliano, medico e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), escludendo la proroga dello stato di emergenza in Italia.

Covid, su stato di emergenza il Cts esclude proroga

A proposito dello stato di emergenza da coronavirus, il membro del Cts Fabio Ciciliano esclude la proroga. "I numeri - spiega - sono sotto gli occhi di tutti, stanno scendendo. Dal punto di vista dei contagi il numero dei ricoveri scenderà nel prossimo futuro e il numero dei morti sarà l'ultimo a scendere e tra qualche tempo ci darà ragione del calo. L'Rt è sotto 1, siamo in una fase di regressione dell'epidemia e non espansiva".

Fabio Ciciliano, ospite di 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1, alla domanda se lo stato di emergenza terminerà il 31 marzo come annunciato dal sottosegretario alla Salute Sileri ha risposto: "La decisione sul proseguire lo stato di emergenza è di carattere politico, io faccio il tecnico e da questo punto di vista posso esprimere solo un giudizio tecnico."

A proposito degli studenti non vaccinati e del loro percorso scolastico commenta: "Non c'è discriminazione per gli studenti che hanno deciso di non vaccinarsi perché possono continuare a fruire delle attività didattiche in Dad riservando alla presenza chi è stato vaccinato o i guariti".

Stato di emergenza: cosa cambia se finisce

Con lo stato di emergenza, il governo ha la possibilità di istituire delle strutture straordinarie per il contrasto alla pandemia, come è stato fatto con il CTS e Commissario straordinario. Inoltre, può emanare ordinanze e provvedimenti che prevedono restrizioni volte ad arginare il Covid, come i vari DPCM che hanno regolato le nostre vite in due anni.

Se lo stato di emergenza dovesse terminare il 31 marzo - come annunciato dal sottosegretario alla Salute Sileri - allora si farebbe un grande passo verso il ritorno alla normalità. Non sarà più possibile fare restrizioni quali DPCM e coprifuoco, e dovranno chiudere le strutture create appositamente per il contenimento del virus.