Giornata della Memoria 2022: significato e perchè si celebra oggi

Anna Frank scriveva nel suo diario: "Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo"

Si celebra oggi, giovedì 27 gennaio 2022, la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che ritorna ogni anno con lo scopo di ricordare le vittime dell'Olocausto. La data scelta per questa commemorazione è tutt'altro che casuale e in Italia il 27 gennaio non rappresenta solo la fine dell'incubo della Shoah, ma ha anche un altro importantissimo significato. "Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo", aveva scritto la piccola Anna Frank nel suo diario. Ed è proprio in queste parole che è racchiuso il senso di questo giorno. 

Giorno della Memoria: perchè si celebra il 27 gennaio

Il motivo per il quale è stato scelto proprio il 27 gennaio come Giorno della Memoria è uno solo e ben preciso: 77 anni fa, nel 1945, le truppe sovietiche dell'Armata Rossa abbatterono i cancelli di Auschwitz, il campo di sterminio più tristemente noto della storia. Fu la prima volta che, davanti al mondo intero, qualcuno rendeva pubblica la tremenda realtà del genocidio, mostrandola in tutto il suo orrore. L'area fu evacuata e in parte distrutta. Qui le truppe sovietiche trovarono circa 7.000 sopravvissuti, insieme a corpi morti, abiti, scarpe, tonnellate di capelli, strumenti di tortura e di morte.

Furono circa 15 milioni le vittime dell'Olocausto a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica messa in atto dal regime nazista e dai suoi alleati tra il 1933 e il 1945. Tra questi, si stima che oltre 6 milioni furono ebrei, ma nel triste elenco delle persone perseguitate e portate nei campi di concentramento figuravano anche rom, disabili, omosessuali, slavi, dissidenti, prigionieri politici e altri nemici della Germania di Hitler.

La Giornata della Memoria è stata istituita per la prima volta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite l'1 novembre 2005. Ma in Italia il Giorno era nato 5 anni prima, nel 2000. A sceglierlo era stato il Parlamento italiano. Il primo Paese a celebrare questa giornata fu la Germania nel 1996. L'Onu oggi esorta tutto il mondo "a sviluppare programmi educativi per infondere la memoria della tragedia nelle generazioni future e impedire che il genocidio si ripeta".

Giornata della Memoria: il significato in Italia

Come anticipato in precedenza, in Italia questa Giornata non indica solo il ricordo delle vittime della Shoah, ma anche la fine delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, tutti gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Un pensiero va oggi anche a tutti coloro che si opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.