Covid, dati sovrastimati per double counting: Regione Lombardia smentisce Bassetti a Il Giornale d'Italia
La Regione Lombardia smentisce a Il Giornale d'Italia l'affermazione di Bassetti sui dati Covid sovrastimati per double counting
Matteo Bassetti, l'infettivologo del San Martino di Genova venerdì 14 gennaio a Tagadà, al programma condotto su La7 da Tiziana Panella ha dichiarato: "Noi abbiamo un bollettino che mette insieme tante cose diverse che non so bene a chi posso servire. Noi abbiamo un dato ospedaliero dove diciamo tout court che abbiamo dei pazienti Covid ma non diciamo se hanno la polmonite" o, per esempio, se hanno scoperto di essere positivi dopo essere andati in ospedale per un altro motivo. Nel computo dei casi rientrano "quelli che magari in una settimana fanno 5 tamponi perché gli piace vedere se sono ancora positivi" dice il primario "e quelli continuano a rientrare come nuovi positivi".
Ma la Regione Lombardia, smentisce la dichiarazione di Bassetti attraverso il suo servizio Web Chat: "Il numero dei positivi comprende anche quelli che sono risultati positivi ai successivi tamponi, senza aggiungerli nuovamente ad ogni tampone con esito positivo (una persona positiva vale 1 anche se fa più tamponi con esito positivo)."
Certo, magari ha ragione l'infettivologo Matteo Bassetti e le sue affermazioni sulla questione repeater corrispondono a verità. E dunque può darsi anche che ogni regione abbia un sistema diverso di conteggiare i positivi Covid. Anche se ciò sembra improbabile. Ma effettivamente in questi ultimi due anni ne abbiamo sentite di tutti i colori. Abbiamo chiesto spiegazioni al Ministro Speranza e auspichiamo che ci possa dare maggiori chiarimenti in merito.