Chi è Ugo Fuoco, il no vax napoletano ricoverato che esultava per la morte di David Sassoli

Il negazionista 40enne ha creato su Telegram il canale 'Ugo Fuoco - Stop dittatura'. Ora è ricoverato in ospedale ma nega di avere il Covid

Ugo Fuoco ha 40 anni ed è di Napoli. È uno dei leader dei no vax in Italia, appartenente al gruppo Libero Comitato di protesta 'Napoli non si piega'.

Su Telegram ha creato il canale 'Ugo Fuoco - Stop dittatura', che oggi conta oltre 36mila iscritti. Attraverso il suo canale, diffonde i tipici contenuti negazionisti. Il 22 ottobre scorso, si legge, l'uomo parlava di "finta pandemia", mentre il primo gennaio scorso dichiarava che "il Covid non esiste".

I contenuti social di Ugo Fuoco apparivano spesso violenti e propagandistici. Per di più, il no vax napoletano era già stato denunciato per la mancata osservanza delle norme anti-Covid. 

Ugo Fuoco ricoverato 

Sul canale Telegram e sul suo profilo Facebook, Ugo Fuoco era finito al centro delle polemiche per aver esultato alla notizia della morte del presidente David Sassoli. 

"Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. “Il green pass non è discriminatorio” Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie", aveva scritto Fuoco. In poco tempo, la Polizia Postale si è messa sulle sue tracce e l'uomo è stato identificato rapidamente come uno dei responsabili di una furia mediatica in oltraggio alla memoria del presidente del Parlamento europeo.

Attualmente, è ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli con la maschera per l’ossigeno. Le sue condizioni di salute sarebbero “piuttosto gravi”: lui stesso ha condiviso una foto e poi un video dal letto dell’ospedale, per replicare a quanto si sta dicendo sul suo conto.

“Non sono morto. Ne sto sentendo di ogni. Combattete senza maura, ma con la forza del cuore e della libertà”, ha scritto il no vax partenopeo, senza mai fare alcun riferimento esplicito al coronavirus.

Secondo il Corriere, l’uomo ha continuato a sostenere che “il virus non esiste” anche quando ha iniziato a sentirsi male a dicembre, mostrando i sintomi tipici dell’infezione, febbre e difficoltà respiratorie già da Capodanno. Per 11 giorni sarebbe rimasto a casa, convinto di potersi curare da solo: sono stati i familiari a convincerlo a chiedere aiuto ai medici. Stava già male anche quando, la scorsa settimana, ha scritto post carichi d’odio e fake news contro David Sassoli.

Nei commenti ai suoi post con la maschera dell’ossigeno si leggono attivisti no-vax che lo attaccano insinuando che stia “recitando”, altri che dicono “quel che non ti uccide ti fortifica tanto che parlano di te anche al tg4…Ne uscirai più forte e più famoso…”, chi gli dice che così avrà finalmente il green pass e chi che se l’è cercata. 

Ugo Fuoco ha sempre dimostrato il suo pensiero sui social. Diversi i messaggi dove istruiva i suoi seguaci nel credere in una enorme sceneggiata, promuovendo persino l’intervento alla Camera del “tamponatore di kiwi” Mariano Amici, ospite della deputata complottista Sara Cunial.

"L’impeccabile intervento del Dottor Mariano Amici alla Camera dei Deputati. Non ne sbaglia una il virus non è stato isolato" scriveva Fuoco nel canale, diffondendo di fatto la stessa identica bufala che sostengono i negazionisti della Covid-19 da inizio pandemia.