Saverio Tateo (ospedale di Trento) è moralmente e giuridicamente innocente - L'opinione
L’ex primario di ginecologia dell’ospedale di Trento è ingiustamente accusato di mobbing nei confronti di una ragazza scomparsa da mesi. Me Too e finti buonisti hanno fatto il resto
Da una parte Saverio Tateo, Primario di ginecologia presso l’0spedale Santa Chiara di Trento, un serio professionista, riconosciuto a livello nazione e internazionale, apprezzato da colleghi, infermieri, dirigenti per aver superato brillantemente tutti gli obiettivi di reparto e ricerca, dall’altra Sara Pedri, dottoressa per breve tempo proprio a Trento, Una ragazza "apparentemente con problemi psicologici e difficoltà nel cercare un percorso lavorativo", almeno da quanto emerge nelle quasi 33mila pagine di messaggi e mail in mano agli inquirenti, che la ragazza ha mandato ad amici, parenti, fidanzato e allo stesso Tateo. Tra l’altro, proprio in una mail al Primario (momentaneamente ex), lo ringraziava e gli riferiva riconoscenza per l’ennesimo spostamento di loco accordato alla ragazza. La Pedri, nelle sue prime esperienze in quel di Catanzaro, avrebbe deluso i suoi superiori, non mandando mail importati a pazienti (di cui poi si assumerà la colpa), come le era stato indicato di fare; ci sarebbero quindi i presupposti per giudicare questa ragazza come affetta da una certa fragilità psichica. Nulla di grave ma fatti e scritti dicono oggettivamente ciò.
Come può un serio professionista, stimato dai più, fare mobbing su una ragazza così fragile? Infatti non ha potuto, visto che quando la ragazza è arrivata a Trento, Saverio Tateo ha fatto di tutto per non mettere pressione alla nuova arrivata ma anzi la agevolava nei turni e negli ingressi. La scomparsa della ragazza, il 4 marzo 2021, vicino ad un fiume nei pressi del capoluogo trentino, con la portiera della macchina chiusa e il cellulare sul sedile, fa pensare ad un suicidio per schizofrenia più che ad un mobbing ricevuto da parte di un luminare apprezzato e senza precedenti di questo tipo. Da non dimenticare che i fatti sopra citati sono accaduti a cavallo tra il 2020 e il 2021, in piena emergenza Covid, dove tutti (tutti!) erano sotto pressione lavorativa, sanitaria e psicologica, per cui si può ben pensare che lo stato mentale della ragazza fosse altresì ancora più compromesso.
Ovviamente, complice tali accuse e per non far “scadere” l’eccellenza dell’Ospedale di Trento, il prof. Saverio Tateo è stato licenziato, con ovvia richiesta da parte sua e dei suoi legali per un reintegro immediato. Visto che tutte le prove sembrerbbero dimostrare l'instabilità emotiva e psicologica della ragazza, ribadiamo affinchè il concetto sia chiaro: che senso ha accusare un luminare della medicina di mobbing? Ovviamente, riguardando una ragazza, i fan del Me Too e finti buonisti si sono scagliati contro Tateo accusandolo sul web di cose pesanti, senza oggettivamente conoscere i fatti ma per il solo gusto d’insultare. I processi fatti sui social network sono disgustosi e da una parte sviliscono ancora di più la posizione dell’innocente Tateo, mentre dall’altra non rendono giustizia ad una ragazza dove dev'essere ancora trovata. Non c’è una sentenza giuridica ma gli internauti, quelli più stupidi sia chiaro, hanno già sentenziato contro il Professore, reo di aver bullizzato la ragazza; in che modo, non è chiaro a nessuno.