Scuola, Bianchi: "Si torna in presenza. Sui focolai decidono le Regioni"
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "Prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini e ragazzi positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni"
Trascorso il weekend natalizio, in Italia gli occhi tornano puntati sulla scuola. Dopo l'Epifania "si tornerà in presenza, questa è la vera chiave di volta", annuncia il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, smentendo le voci su un possibile prolungamento delle vacanze di Natale. "Ci vuole la responsabilità di tutti, ma - continua - questo è il nostro obiettivo e questo faremo". Le chiusure saranno solo "in condizioni straordinarie" e cioè dove si verificheranno "focolai isolati". In questo caso "i presidenti di Regione e i sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, allo scopo di verificare lo stato in quel cluster". Il ministro Bianchi sottolinea poi che "prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini e ragazzi positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni".
Covid e scuola: arriva in aiuto anche la Difesa
Per contrastare la diffusione del Covid e ampliare le attività di tracciamento scendono in campo anche i militari. Il ministero della Difesa fino a prima della chiusura natalizia aveva effettuato oltre mila 18mila tamponi in 470 scuole diverse. Il Governo con l'ultimo decreto ha inoltre disposto 9 milioni per la scuola, 14,5 milioni per il personale della sanità militare e altri 5 milioni per l'acquisto di mascherine Ffp2 per il personale delle scuole dell'infanzia a contatto con i bambini fino a 6 anni, i quali, data la loro tenera età, sono esonerati dall'uso obbligatorio della mascherina al chiuso.
Intanto il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in un'intervista al Corriere della Sera, spiega che "ogni Regione metterà a punto un dispositivo" e che al rientro "avremo il supporto dei team e dei laboratori militari". Per quanto riguarda l'acquisto di mascherine "sono già state svolte due riunioni propedeutiche e, insieme al ministero dell'Istruzione, si procederà a definire nel dettaglio l'esigenza", conclude infine Figliuolo