Scuola, obbligo mascherine Ffp2 o Ffp3 per il personale. "Rischio scende allo 0,1%"

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede anche l'obbligo del Super Green Pass per musei, piscine e palestre

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede il ritorno in classe il 10 gennaio ma con l'obbligo mascherine Ffp2 o Ffp3 per il personale. La Struttura Commissariale dovrà infatti fornire il primo tipo di mascherine o il secondo nel caso in cui in classe ci sia una persona esonerata dall'indossare la protezione. Paolo D'Ancona, epidemiologo dell'Iss, consiglia questi tipo di mascherine anche "su treni, bus e a teatro". "Con Omicron, che è molto contagiosa", dice, "basta una quantità più piccola di virus per infettarsi".

Scuola, obbligo mascherine Ffp2 o Ffp3

Dunque, dopo aver puntato tutto sul Green pass (e poi sul super Green pass) ora si è tornati al punto di partenza. Alle mascherine, al distanziamento e tra poco riprenderanno, probabilmente, le lezioni su come lavarsi le mani. D'altra parte, fino a questo momento, sono infatti le uniche armi per evitare i contagi, visto che la variante Omicron sembra aver bucato i vaccini e visto che il Green pass si è dimostrato inefficace.

Oltre che a scuola, la mascherina Ffp2 potrebbe diventare obbligatoria in alcuni luoghi chiusi. "Io la preferisco alla chirurgica quando prendo l’autobus, il treno o vado a teatro", ha detto Paolo D’Ancona. “Rispetto alla chirurgica ha due vantaggi. Il primo è che è più aderente alla pelle, quindi lascia passare meno aria in cui potrebbe essere presente il virus". Con questo tipo di protezione, continua l'esperto, il "rischio di contrarre la malattia scende allo 0,1%".

Scuola, ritorno in classe con mascherina obbligatoria

come già accennato, il ritorno in classe, previsto sempre per il 10 gennaio, avverrà con l'obbligo per tutto il personale di indossare la mascherina. Lo prevede il decreto legge pubblicato il 24 dicembre in Gazzetta Ufficiale che si occupa di "proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia". La fornitura è prevista laddove "sono presenti bambini e alunni esonerati dall'obbligo di utilizzo dei  dispositivi di protezione delle vie respiratorie". Inoltre, è esclusa, come già previsto, per gli studenti con meno di 6 anni e per le persone che hanno patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Ma non è finita. Sempre il 10 gennaio scatterà anche l'obbligo di avere il Green Pass rafforzato per entrare nei musei e luoghi di cultura, palestre, piscine e sport di squadra, centri benessere, terme, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, ricreativi e sociali, sale gioco bingo, scommesse, casino. "Dal 10 gennaio 2022 e fino alla cessazione dello stato di emergenza - si legge nel decreto -  l'accesso ai servizi e alle attività di cui all'articolo 9-bis, è consentito esclusivamente ai soggetti" vaccinati o guariti.

Infine, un altro provvedimento pubblicato in Gazzetta prevede che le spese relative all'isolamento fiduciario, in caso di positività al test molecolare o antigenico del Covid, siano a carico di chi arriva in Italia. La misura si applica per un "periodo di dieci giorni" e "ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione  dell'azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario", è scritto nel decreto. 

Ma chi controlla che tutte queste regole vengano rispettate? Semplice, nessuno. O meglio, gli esponenti delle Forze dell'Ordine, che di per sé hanno altro a cui pensare, saranno chiamati solo a fare semplici e rari controlli a campione. In pratica, dunque, è la semplice minaccia di possibili multe - unitamente alla minaccia di contrarre la malattia - che dovrebbe essere da deterrente a chi non vuole rispettare le regole.