Chi è Bartolomeo Pepe, l'ex senatore M5s ricoverato in terapia intensiva per Covid
Politico napoletano, ex senatore 5 stelle, fiero oppositore dei vaccini, ricoverato da sabato 18 dicembre 2021, e ora è intubato dopo aver contratto la forma acuta del Covid
L’ex senatore del Movimento 5 Stelle Bartolomeo Pepe, napoletano di Casalnuovo, è in terapia intensiva da sabato 18 dicembre dopo aver preso il Covid 19: ecco chi è. Pepe è stato a lungo tra i più grandi oppositori del vaccino contro il Covid e della campagna vaccinale in generale. Aveva condotto anche in parlamento una campagna sul "No al vaccino". Inoltre aveva bollato i timori dei cittadini sul Covid come "ridicola isteria".
Chi è Bartolomeo Pepe, l'ex senatore M5s in terapia intensiva
Bartolomeo Pepe è ricoverato, in terapia intensiva e in gravi condizioni, al Cotugno da sabato 18 dicembre, dopo aver contratto il Covid 19 nella sua forma più acuta. Il politico risulta essere attualmente sedato e intubato nel reparto Covid dell’ospedale per malattie infettive partenopeo. La notizia è stata resa nota da Il Mattino. La diagnosi dei sanitari di polmonite bilaterale interstiziale derivata da Sars-CoV-2.
Inoltre, le sue condizioni di salute sarebbero particolarmente gravi. Bartolomeo Pepe starebbe infatti lottando per la propria vita. "È in una situazione molto critica", ha affermato Antonio Corcione, primario della Rianimazione dell’azienda dei Colli. "Vedremo come evolve nelle prossime ore", ha aggiunto.
Entrato a Palazzo Madama nella lista dei grillini, Pepe, dopo appena due anni, in disaccordo con i vertici del Movimento e in particolare con Di Maio e Grillo, era passato nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà. Quando era ancora in Parlamento, Pepe aveva addirittura provato a organizzare una proiezione del film Vaxxed, un documentario statunitense del 2016 diretto da Andrew Wakefield, ex medico e attivista antivaccinista britannico. Alla fine, tuttavia, dovette rinunciare.
Bartolomeo, condizioni di salute
Bartolomeo si era finanche scagliato contro l’obbligo vaccinale dai tempi del decreto Lorenzin. Il Mattino ha reso note le sue condizioni di salute, asserendo che in questa ultima settimana non sono migliorate. Il quotidiano ha fatto inoltre sapere che "è sottoposto a manovre di prono supinazione, cortisone, immunoglobuline e antivirali per tentare di fargli superare la grave compromissione polmonare".