Ennio Doris, patrimonio miliardario creato partendo da zero: dalla casa di Tombolo alle romantiche ville, dallo yacht "Seven" ai guadagni inaspettati. Per lui il lusso era un investimento

Si definitiva "il medico del risparmio" e una "persona molto concreta". Non ha mai dimenticato le sue "origini umili", ma si è sempre reso conto "di essere arrivato a livelli impensabili". Ecco tutte le proprietà del fondatore di Mediolanum Ennio Doris

Ennio Doris è partito da zero e con le sue sole forze ha creato un vero e proprio impero. Il fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum ha più volte ricordato, nel corso della sua carriera, le sue origini umili e il forte legame con la terra. Si è sempre considerato "una persona concreta", autodefinendosi "il medico del risparmio". Non ha mai nascosto di amare il lusso, ma ha più volte sottolineato di considerarlo come un investimento. Scomparso all'età di 81 anni, Doris è stato uno dei più apprezzati imprenditori e banchieri italiani. La ricchezza costruita nel tempo è enorme, tanto da portare la rivista americana Forbes ad inserirlo nel 2018 nella classifica degli uomini più ricchi d'Italia. I più curiosi vogliono sapere a quanto ammonta il suo patrimonio, dove viveva e quali beni super lussuosi si è concesso nella vita. Ecco dunque tutto quello che sappiamo sui guadagni di Ennio Doris, sulle sue proprietà e sui suoi sfizi.

Ennio Doris patrimonio: "Il lusso è un investimento"

"Sono una persona molto concreta, le mie origini sono umili e mi rendo conto di essere arrivato a livelli impensabili - aveva rivelato Ennio Doris in un'intervista a Luxgallery.it - per questo, anche se non posso non concedere qualcosa ai piaceri della vita, il mio lusso va sempre considerato un investimento".

Nato a Tombolo in provincia di Padova, l'imprenditore era partito dal nulla per poi intraprendere una carriera ricca di successo e ricchezze. Nonostante si potesse concedere molti agi, Ennio non ha mai perso di vista le sue origini e il legame con il paesino in cui è cresciuto. Proprio a Tombolo aveva realizzato una delle ville a cui era più affezionato. "Il mio sogno realizzato è la splendida villa di Tombolo - aveva sottolineato - nostra abitazione principale, o la villa di Porto Rotondo". "Ma se devo guardare nel profondo del mio cuore - aveva rivelato ancora - secondo i dettami propri del paese nel quale sono nato, il mio vero lusso sono i 3.000 ettari della tenuta di Torviscosa e soprattutto i 2.000 capi di bestiame che abbiamo in stalla".

Il patrimonio di Ennio Doris vanta beni di ogni tipo e proprietà super lussuose. Dalle ville super romantiche all'elegantissimo yacht lungo 60 metri, ecco tutte le sue proprietà.

Yacht, dal "Principessa Vaivia" comprato da Berlusconi al "Seven" pensato per i momenti in famiglia

L'amore per il mare ha portato Doris ad appassionarsi alle barche, mezzi con cui poteva concedersi alcune fughe rigeneranti dalla frenesia del lavoro quotidiano. Il patron di Banca Mediolanum ha avuto per ben 15 anni un Perini, un ketch comprato usato da Silvio Berlusconi. Il gioiello si chiamava “Principessa Vaivia” ed era lungo 42 metri.

"L’incontro con il mare attraverso la barca è stato casuale - aveva raccontato due anni fa a Pressmare - Silvio Berlusconi mi mise a disposizione il suo ketch, Principessa Vaivia, per poter completare e seguire i lavori di ristrutturazione della mia villa a Porto Rotondo in Sardegna. Non avevo un’esperienza in fatto di barche: avevo fatto solo una crociera nel Tirreno con la famiglia. Ma quando ho navigato su Principessa Vaivia ho avuto un colpo di fulmine! Decisi di comprarla e feci la mia proposta a Berlusconi".

Nel 2018 Doris ha deciso di acquistare un altro gioiello dei mari: uno yacht lungo 60 metri, chiamato Seven. Si trattava di un investimento pensato per poter trascorrere del tempo in famiglia. Il nome stesso racchiudeva questo desiderio: sette era il numero dei nipoti di Doris al tempo dell’acquisto.

La yacht è stato costruito nel 2017 dai Cantieri Perini Navi. Conta 5 lussuosissime cabine e può ospitare fino a 12 persone. Può viaggiare ad una velocità massima di 15-16 nodi. Il valore del bene è di 35 milioni di dollari.

La casa a Tombolo e le romantiche ville dalla vista mozzafiato

Nel patrimonio di Ennio Doris compaiono anche maxi ville considerate da lui stesso dei "sogni realizzati". In quella di Tombolo, a cui il fondatore di Mediolanum era legatissimo, c'è persino l’hangar per l’elicottero. Questa proprietà si aggiunge a quella di Porto Rotondo in Sardegna, che si erge regalando una vista mozzafiato nella parte alta di Punta Volpe. Da non dimenticare poi la villa di Tor Viscosa in Friuli-Venezia Giulia, acquistata da Doris dopo la crisi della famiglia Ferruzzi. Una location super romantica, da cui si possono ammirare tramonti coloratissimi, che ricorda il forte legame di Ennio con la terra. Sono 3.800 gli ettari della tenuta e 2.000 i capi di bestiame ospitati.

"Per chi, come me, è nato a Tombolo - ha osservato Doris in un'intervista al Giornale - la terra è importante. Prima della Grande Guerra era il paese più povero del Veneto, su 600 famiglie erano pochissime quelle che potevano coltivare i loro campi. Si tenevano in stalla due mucche e il benessere di una casa si misurava dalla grandezza del letamaio. Tor Viscosa è un po’ un simbolo. Poi ci sono i momenti in cui ti senti ricco e quelli in cui mi sono sentito povero".

Ennio Doris aveva proprietà immobiliari anche a Milano, locate precisamente tra Segrate (Milano Due) e Basiglio (Milano Tre). Proprio qui, dove ha sede la Banca Mediolanum, ha acquistato anni fa una bellissima villa ristrutturata completamente. Anche da queste location si evince quanto la vita di Doris sia stata legata a quella di Silvio Berlusconi che costruì i bellissimi quartieri residenziali di Milano Due e Milano Tre con la Edilnord, negli anni settanta e ottanta.

Il patrimonio di Ennio Doris: per Forbes uno degli uomini più ricchi d'Italia

Nel 2018 il patron di Banca Mediolanum è stato inserito da Forbes nella classifica degli uomini più ricchi d'Italia. Occupava il 17esimo posto grazie ad un patrimonio di 3,7 miliardi di dollari, ossia circa 3,29 miliardi di euro.

Quando gli era stato chiesto che effetto facesse essere miliardario, lui aveva risposto: "Nessuno. Oltre un certo tenore di vita dei soldi non te ne accorgi più. Anche perché dopo un po’ lavori per realizzare un progetto, per lasciare un segno. A me è sempre piaciuta la parabola dei talenti. E non mi riferisco solo alla necessità di far fruttare le doti che ti trovi, ma alle opportunità che la vita ti offre. Io ho cercato di mettere a frutto le situazioni in cui la vita mi ha messo".

Nonostante la sua immensa ricchezza, l'imprenditore ha sempre tenuto ben in mente alcuni valori fondamentali. "Io credo nelle coincidenze. Ecco, la mia è una vita costellata di coincidenze fortunate", ha anche commentato un giorno mostrando grandissima umiltà.

Ennio Doris è scomparso all'età di 81 anni lasciando un grande vuoto, ma anche tantissimi insegnamenti.