Autovelox? No, a Cervia per far rallentare gli automobilisti arriva un gatto nero (e funziona)
A Cervia c'è chi ha avuto un'idea geniale (e low cost) per rallentare gli automobilisti. Funziona talmente bene che qualcuno addirittura si ferma per soccorrere il micio
A Cervia abita un genio, senza dubbio: qualcuno che, per far rallentare gli automobilisti, ha pensato bene di mettere un finto gatto nero sul ciglio della strada. Il micio - realizzato intagliando una sagoma di legno - sta funzionando talmente bene che le vetture in transito non solo frenano, ma addirittura i conducenti si fermano per soccorrere il micetto. Insomma, meglio di un ben più costoso autovelox.
Cervia, il finto gatto nero che funziona meglio di un Autovelox
"A Villa Inferno si sono inventati l’autovelox del secolo!", si legge sulla pagina Facebook del Comune di Cervia, dove si trova appunto la frazione Villa Inferno (e ci sarà un motivo se è stata chiamata così. "Si tratta di un gattino nero in legno posizionato a bordo strada come se dovesse essere in procinto di attraversare. Il tocco di classe sono gli occhi fosforescenti che di notte lo rendono pressoché indistinguibile da un gatto vero. Molti gli automobilisti che rallentano per non investirlo o si fermano pensando sia un piccolo gattino da soccorrere. Geniale vero?".
Certo, prima o poi, con il tempo, sempre meno automobilisti "mangeranno la foglia". La notizia si diffonderà a macchia d'olio, gli ideatori del gesto diventeranno Ministri (o quantomeno è quello che meriterebbero) e le macchine riprenderanno a correre. Intanto però il trucco funziona e sono stati limitati i rischi di incidenti. Il tutto, lo ricordiamo, grazie a una semplicissima sagoma di legno dal costo molto più basso di un autovelox. L'iniziativa è stata infatti ben accolta dalla popolazione. "Idea geniale complimenti al artefice", ha ringraziato qualcuno. Mentre un residente incalza: "Idea geniale così forse smetteranno di andare a tutta per arrivare al lavoro zona artigianale. Alzatevi 15 minuti prima". Infine: "Solo i romagnoli, popolo eletto".