Green pass al supermercato: alla Conad di Roma "si entra solo col certificato"
Non è chiaro se il cartello spuntato alla Conad di Roma sia rivolto solo ai dipendenti o anche ai clienti, ma in entrambi i casi non si può fare
Spunta il primo, insensato, cartello, in un supermercato - una Conad di Roma - che obbliga tutti a entrare solo con il Green pass. Il supermercato in questione è quello al Tuscolano, in via Taranto. Fuori è esposto un cartello - la cui foto ha subito fatto il giro dei social - che comunica che si può entrare solo con il Green pass. Non è chiaro se il cartello sia rivolto solo ai dipendenti o anche ai clienti. In ogni caso, non lo possono fare. Almeno per il momento, infatti, ogni persona ha diritto ad andare a fare la spesa senza dover per forza esibire il certificato verde. Mentre, come si sa da tempo, per i lavoratori che non hanno il green pass, è possibile andare a lavorare esibendo un tampone negativo.
Green pass al supermercato, alla Conad di Roma "si entra col certificato"
Si tratta dal primo supermercato che ha deciso di proibire ai clienti (o ai lavoratori) non vaccinati di entrare. Suoi social, dunque, non sono mancati riferimenti alla shoah, quando fuori dai negozi c'erano cartelli che segnalavano agli ebrei che non potevano entrare
Nel cartello si legge che "Per accedere è necessario esibire il Green Pass, in formato cartaceo o digitale. Grazie per la collaborazione". Sconcertati i commenti e le reazioni degli utenti, i quali hanno subito urlato allo scandalo e all'incostituzionalità. La vigente normativa, infatti, come già accennato, vuole che siano solo i lavoratori del supermercato ad essere obbligati ad esibire la carta verde (o il tampone), non i clienti. Tra chi commenta c'è certo anche chi si è dichiarato favorevole, ma i più hanno fatto notare che attualmente non è consentito fare questo tipo di controlli.
Il Dpcm del 12 ottobre contempla anche l'ipotesi che il green pass non sia stato ancora rilasciato o aggiornato. In quei casi il lavoratore potrà accedere esibendo i documenti cartacei o digitali che attestano una delle condizioni di rilascio. Dopo la prima dose si genera il green pass quando sono passati 15 giorni. Non esiste nessun obbligo di Green Pass a chi è esentato dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con una circolare del ministero della Salute. Dunque, anche per questi motivi, la decisione del supermercato di respingere in non possessori del certificato può dirsi illegittima, nonché assurda. Possiamo solo sperare che tale precedente non "ispiri", per così dire, il Governo a fare nuove restrizioni e nuovi regolamenti liberticidi.
Green pass al supermercato Conad, i commenti
"Ditemi che non è nazismo questo", scrive qualcuno su Facebook. "Provate a dire il contrario. Supermercato Conad d a Roma. Boicottare Conad fino alla sua chiusura. "Roma, cartello per il controllo del Green pass al supermercato: è polemica". E ancora: "Azz..pure il supermercato ora...se vero è pura follia!". "Il Conad con me ha chiuso". "Questa è una dichiarazione di guerra ai cittadini. Boicottate questi vermi, non andate NESSUNO a fare la spesa lì se avete una coscienza!"
E non è finita: "Ecco lo schifo più totale !!!!!! in un Conad". "Ma questi son fuori di testa". "Avete visto cosa hanno fatti i francesi e i russi???? hanno boicottato tutto, hanno sganciato tutti i carrelli e li hanno messo davanti all'ingresso e hanno bloccato tutto, tutti i carrelli spargerli in tutta la cittá, e non lasciarle nemmeno uno".