Riapertura discoteche, Cts: "Ok ma con il 35% di capienza al chiuso"

I sindacati: "Scelta ridicola, solo il Cts poteva pensare una cosa del genere"

Arriva l'ok del Cts alla riapertura delle discoteche, ma solo a due condizioni: si può accedere esclusivamente con Green pass valido e la capienza deve essere pari al 35% al chiuso e 50% all'aperto, dipendenti del locale compresi. La riapertura dunque - così come qualsiasi altra attività - sarà graduale, fanno sapere gli esperti del Comitato tecnico scientifico che nella seduta di ieri, martedì 5 ottobre 2021, hanno esaminato le numerose richieste dei gestori di queste attività. Durante l'incontro è stato anche sottolineato "come tali attività si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del Covid-19".

Riapertura discoteche 2021: il parere del Cts

Il Cts è dunque favorevole a una riapertura, ma ci sono dei "paletti". "Nello specifico - si legge nella nota resa pubblica questa mattina - fermo restando che gli accessi a queste attività devono avvenire esclusivamente attraverso un meccanismo di registrazione che consenta un eventuale tracciamento e solo in presenza di Green pass valido, si ritiene che se ne possa considerare l’apertura con una progressiva gradualità anche tenendo conto della necessità di valutare l’impatto delle misure già adottate".

Inoltre medici e scienziati del Comitato tecnico scientifico ritengono che  "queste attività possano essere consentite in zona bianca garantendo: una presenza, compreso il personale dipendente, pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all’aperto; la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo d’aria e rispondenti ai requisiti qualitativi specificati nei documenti di indirizzo Iss; l’uso obbligatorio dei bicchieri monouso; la garanzia della possibilità di frequente igienizzazione delle mani oltre che la pulizia e la sanificazione dei locali; l’utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti ad eccezione di quello del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso".

Riapertura discoteche, i sindacati: "Inaccettabile capienza a un terzo"

A rispondere al Cts sono però direttamente i sindacati dei locali da ballo in Italia che fanno sempre di più sentire la loro voce. "Negli stadi e nei cinema aumentano la capienza per le discoteche il 35% è una capienza talmente ridotta e questo per noi è inaccettabile" ha detto all'Adnkronos Maurizio Pasca, presidente del Silb, secondo il quale, dopo oltre un anno e mezzo di chiusure, "è importante aprire ma non possiamo mantenere quella capienza, i costi di gestione sono ingenti e certamente non riusciremmo a coprirli".

"Una discoteca che ha una capienza di 1000 persone ha almeno 50-60 persone che lavorano, allora significa che potrebbero entrare solo in 200", ha commentato Pasca, che ha poi definito la scelta del Cts come "ridicola". "Solo lui poteva pensare una cosa del genere. Ci dicano piuttosto - ha infine concluso, deluso - che vogliono tenere le discoteche chiuse, sarebbe più onesto, e ci diano ristori sostanziali".