Due operai morti congelati nel deposito di azoto dell'Humanitas
Il triste fatto è accaduto nell'Humanitas di Pieve Emanuele, i due operai erano lavoratori di una ditta esterna
Due operai sono deceduti in un deposito di azoto della sede dell'ospedale Humanitas a Pieve Emanuele, sotto Milano.
Pieve Emanuele: due operai perdono la vita nel deposito di azoto dell'Humanitas
La brutta notizia è arrivata direttamente dai vigili del fuoco, arrivati sul posto per soccorrere le vittime. I due uomini lavoravano per una ditta esterna e sono deceduti a causa di ustioni da congelamento. Le cause della tragedia sono ancora in via di accertamento. Sul posto è subito intervenuto l'elisoccorso, il personale del 118, vigliai del fuoco, Carabinieri e Polizia locale. Secondo le prime indiscrezioni i due operai sarebbero morti a causa di un infortunio mortale "mentre stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido, usato nei laboratori dell’università e per alimentare l’impianto antincendio, per cause tutt’ora in corso di accertamento, sono stati investiti da una perdita di gas".
L'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti è guidata dalla procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che riunirà una squadra per portare avanti il caso.
Chi sono le vittime
Secondo le prime indiscrezioni, è nota l'identità delle due vittime, che si trovavano sul luogo per lavoro. Si tratta di J.S, 42 anni, e E.Z., 46 anni, un italiano e un indiano, che sarebbero morti per intossicazione a seguito del guasto che ha causato la perdita del gas.