In memoria di Khasha Zwan, il comico afghano assassinato dai talebani
Nazar Mohammed, il comico afghano noto con il suo nome d'arte Khasha Zwan, amava irridere i potenti
La Milano del cabaret dedichi un teatro al comico sgozzato dai talebani
"Spero che già prima delle elezioni la capitale del cabaret, Milano, dedichi un teatro a Khasha Zwan, il comico che ha fatto battute sui talebani anche fino a poco prima di essere barbaramente decapitato da loro" così esordisce nell'intervista Giampaolo Berni Ferretti, presidente di Milano Vapore e consigliere del Municipio 1 di Milano.
Intervista a Giampaolo Berni Ferretti
Il barbaro assasinio di Khasha Zwan ha lasciato sgomenti tutti gli occidentali, non sarebbe giusto dimenticarlo, che cosa si potrebbe fare?
Ma ovviamente tutte queste cose non dipendono minimamente da me, mentre come consigliere municipale (Municipio 1) tutt’ora in carica posso chiedere al Sindaco di dedicargli un teatro e come candidato posso promettere che mi impegnerò, se eletto, a chiedere che il comune nella sua attività culturale lo ricordi, magari con iniziative nelle periferie più popolate da emigrati provenienti da paesi islamici".
Beh, alcuni esponenti politici sembrano un po' in contraddizione
Sì, specialmente ora che anche qui qualcuno di quelli che pretende di rappresentare gli islamici tifa apertamente per il regime talebano ... ogni riferimento alla consigliera regionale del partito democratico toscano Nura Musse Ali è puramente voluto...
Illustrazione tratta da Instagram #khashazwan
Perché un comico afgano è una figura così importante per il mondo intero e particolarmente per una città come Milano?
"Per Khasha Zwan, al secolo Nazar Mohammed, dove il nome del Profeta sta accanto a un termine che deriva dalla parola araba che significa Sorveglianza, la comicità non era solo il (pur onorabilissimo) mestiere di fare ridere il prossimo. Fare battute su un regime dispotico come quello talebano ricorda le barzellette sulle persecuzioni naziste e comuniste contro il popolo di Israele presenti in una tradizione non a caso odiata letteralmente a morte dai fondamentalisti islamici: quella ebraica".
Intendi dire che la figura di Khasha Zwan rappresenta valori universali?
"Il male che prende corpo nei terroristi islamici afgani è così vasto e sembra così soprannaturale che ammutolisce gli uomini, sembra a volte impossibile spiegarlo razionalmente, come è difficile spiegare Auschwitz. La comicità è il modo in cui Khasha Zwan cercava invece di parlare e far parlare del male e di esorcizzarlo, forse in senso più letterale di quello che sembra. Il comico afgano sbatte addosso ai talebani ciò che più detestano, la verità, e la verità è la ridicola banalità (del male) incarnata da persone mediocri e prive di valore umano. Tanto che nudi di armi fanno ridere. E come servi di colui che “menzognero e padre della menzogna” ed “è stato omicida fin da principio" e quindi mentitori seriali (basti vedere che fine hanno fatto le promesse di perdono per chi ha collaborato con gli americani) non possono che rispondere a questo con la barbara messa a morte del martire".