18 Luglio 2021
Lo spettro del Green pass obbligatorio per discoteche e ristoranti al chiuso si aggira a Montecitorio. Mercoledì 21 luglio si deciderà se le restrizioni in stile francese verranno applicate anche ad alcune realtà italiane, secondo quelle che vengono descritte come iniziative per evitare le chiusure. È quanto emerge dalle ultime dichiarazioni dell'esecutivo, che sembra avviarsi verso un accordo su ristorazione, sport, grandi eventi, feste e spettacoli dal vivo.
L'obbiettivo, secondo quanto dichiarato dal Governo, sarebbe di evitare il ritorno alla zona gialla entro la fine di agosto, a fronte di quello che sembra un ritorno dei contagi nel Belpaese. Dopo la cabina di regia è quindi atteso un via libera al decreto che potrebbe rendere obbligatoria la certificazione verde per accedere a discoteche e ristoranti al chiuso.
Nel decreto saranno inseriti inoltre i nuovi parametri che stabiliscono le fasce di rischio bianca, gialla, arancione e rossa non soltanto sulla base dell’incidenza del virus: anche l’occupazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive diventerà un criterio per valutare l'incidenza del virus sulla popolazione. Attualmente alla zona gialla avviene se si superano i 50 nuovi contagi settimanali ogni 100 mila abitanti. In base a questo criterio alcune Regioni potrebbero tornare in giallo entro la prossima settimana, un rischio che il si vorrebbe evitare.
Per il ministro della Salute Roberto Speranza la misura sul Green pass sarà inserita nel nuovo decreto: "Se la situazione continuerà a peggiorare dovremo avere una rete di protezione che ci consenta di tenere le attività aperte". E aggiunge: "Il numero dei contagiati sale, soprattutto tra i ragazzi, ma nella maggior parte dei casi non c’è necessità di ricovero e per questo si è scelta la strada di lasciare aperte le attività privilegiando però chi decide di immunizzarsi in modo da impedire il più possibile la circolazione del virus. Anche per non arrivare in situazione di emergenza alla ripresa autunnale e soprattutto consentire il ritorno di studenti e professori in classe."
Non solo grandi eventi e occasioni di assembramento, anche i trasporti finiscono nel mirino delle restrizioni previste dalla cabina di regia di settimana prossima. Per chi viaggia il Green pass sarà indispensabile, dicono già dall'esecutivo. Bisognerà mostrare la certificazione verde in particolare prima di prendere treni a lunga percorrenza, navi, o aerei. Al momento non sembra prevista invece l'obbligatorietà su autobus e metropolitane, ma se a settembre la curva epidemiologica sarà ancora in salita non è escluso che possano venir inclusi nel pacchetto delle limitazioni.
Il Green pass, come sempre, viene rilasciato con un tampone negativo (valido per 48 ore), con il ciclo vaccinale completato da due settimane, oppure con una guarigione da Covid19 negli ultimi sei mesi certificata da personale sanitario competente.
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