Mix vaccini, Figliuolo: "Sicuro ed efficace, rischio zero non esiste"

Il commissario straordinario all'emergenza Covid nell'intervista a Il Giornale: "Bisogna salvaguardare tutti, il rischio zero non esiste"

Il mix di vaccini è "sicuro ed efficace", afferma il commissario straordinario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. In un'intervista a Il Giornale uscita venerdì 18 giugno il generale ha dichiarato: "Gli studi clinici mostrano buoni risultati in termini di risposta anticorpale e sicurezza per ciò che riguarda la cosiddetta vaccinazione eterologa." E sottolinea: "Una cosa rimane centrale: la salvaguardia migliore della salute di tutti, in un contesto in cui il rischio zero non esiste."

Figliuolo cita alcuni dati sulla campagna vaccinale in corso, a conferma dell'efficacia dei vaccini in questa fase delicata di uscita dalla pandemia. ''Le cifre parlano chiaro: abbiamo superato quota 44 milioni di somministrazioni. Significa che oltre 14,8 milioni di persone sono vaccinate, con la prima e la seconda dose, e che ad oltre 29,2 milioni di persone è stata somministrata una prima dose. Su una platea di più di 54 milioni di persone teoricamente vaccinabili, oltre il 54% ha ricevuto almeno una dose."

"Quello che conta è il netto calo dei ricoveri in terapia intensiva", ha evidenziato il commissario, e aggiunge: "Se l'Italia sta riaprendo e sta riscoprendo il gusto del futuro, come ha detto il presidente Mario Draghi, lo dobbiamo all'enorme sforzo corale del Paese'. Interrogato sul tema del cosiddetto 'mix di vaccini', ovvero la scelta di somministrare un vaccino diverso da AstraZeneca negli under 60 che hanno ricevuto la prima dose dice: "Prendo atto delle evidenze scientifiche. Ci sono due studi clinici, pubblicati nelle ultime due settimane in Spagna e in Regno Unito, che mostrano buoni risultati in termini di risposta anticorpale e sicurezza. Indubbiamente tutti i cambiamenti avvenuti circa l'utilizzo dei vaccini possono aver generato perplessità, ma una campagna vaccinale mondiale è caratterizzata da grande dinamicità." L'invito è di rimanere cauti sui possibili rischi derivanti dal mix di vaccini, ma "una cosa rimane centrale: la salvaguardia migliore della salute di tutti, in un contesto in cui il rischio zero non esiste."

Mix vaccini: il parere dell'Ema

La soluzione della vaccinazione eterologa non è per ora osteggiata dai regolatori europei, che sulla base dei dati a loro disposizione hanno decretato che "il livello di prove è basso, occorre stare vigili. Ma non ci sono le basi per rallentare la campagna vaccinale globale, anzi." Quello che emerge sarebbe quindi l'urgenza di portare avanti le somministrazioni dei diversi vaccini per il Covid19, soprattutto ora che la variante Delta minaccia il continente.

Come tiene a ricordare Ema, il vaccino di AstraZeneca è stato approvato nell’Ue sulla base della somministrazione di due dosi, e perciò in principio, in base alle informazioni sul prodotto, è da somministrare una seconda dose in un intervallo tra quattro e dodici settimane. "Se un Paese per un numero di ragioni vuole fare un mix con un vaccino mRNA sta a lui decidere", precisa il responsabile della strategia sui vaccini dell’organismo europeo Marco Cavaleri.

Mix vaccini Covid, non esiste il rischio zero

I vaccini per contrastare il Covid sono tutti progettati per stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi che combattono il virus SARS-CoV-2. A renderli diversi è il modo con cui raggiungono questo obiettivo. Gli scienziati dell’Università di Oxford stanno sperimentando le diverse combinazioni tra vaccini che necessitano due dosi prodotti da AstraZeneca, Moderna, Novavax e Pfizer-BioNTech. Sperimentazioni su minore scala sono in corso anche in Spagna e Germania. Per ora nessun problema significativo è emerso anche se il mix sembra essere accompagnato da una probabilità leggermente maggiore di effetti collaterali temporanei come dolori e brividi. Questo perché, secondo alcuni ricercatori, abbinare diversi tipi di vaccini può spesso produrre una risposta immunitaria più forte.