Scomparsa Denise Pipitone: "Chi l'ha visto" svela le intercettazioni dimenticate

La trasmissione di Rai 3 nella puntata di ieri sera a svelato nuovi retroscena sul mistero della scomparsa della bimba di Mazzara del Vallo

Era il settembre del 2004 quando Denise Pipitone scomparve da Mazzara del Vallo. Da allora di lei non si è saputo più niente. Quello che è certo, tuttavia, che le indagini non furono condotte nel migliore dei modi, troppi errori e sviste, tanto da spingere qualcuno a pensare male: prima la perquisizione nell’appartamento sbagliato, ora le intercettazioni lasciate nel dimenticatoio per 15 anni. Ad essere protagoniste le due principali indiziate della scomparsa della bambina, almeno per la madre, restano la sorellastra Jessica Pulizzi e la madre di lei, Anna Corona. Assolte in tre gradi di giudizio ma, nonostante questo, considerate colpevoli da molti.

La Corona parla con l'amico Salvatore

Quello che è sicuro è che la signora Corona, il 2 settembre 2004, con Denise scomparsa da nemmeno un giorno così si rivolge ad un amico: un certo Salvatore.  Ilgiornale.it riporta il testo dell’intercettazione. “Io è da ieri mattina… ieri, da quando ho finito di lavorare fino a sera, che sono stata al comando dei carabinieri […] .Segui il telegiornale e per favore lasciamo stare. […] Salvatore per ora non voglio sapere più niente. La posso chiudere questa telefonata con te o no?”. Di questa intercettazione non si è mai parlato sino ad oggi e non si è indagato neanche ai tempi, tanto che chi sia Salvatore gli inquirenti non lo sanno nemmeno.

Le minacce di Anna Corona alla famiglia di Denise

Quello che è certo, almeno per Piera Maggio, mamma della bimba, ospite ieri sera a Chi l’ha visto?, con il suo avvocato Giacomo Frazzita, è che Anna Corona minacciò più volte la madre di Denise e la sua famiglia.  “Te la farò vedere io cos’è la cattiveria”, avrebbe detto a Giacoma, la sorella di Piera, e al loro padre Vito Maggio invece avrebbe promesso, riferendosi alla stessa Piera: “Gliela faccio pagare”.

Il fidanzato chiede alla Pulizzi: "Che cosa hai fatto alla piccola?"

Importanti le intercettazioni ambientali dell’11 settembre del 2004, a parlare tra loro sono proprio la Pulizzi e la Corona, oltre che al fidanzato della ragazza Gaspare. I tre, convocati al commissariato di polizia, sono intercettati. Le conversazioni per lo più in dialetto ma quello che traspare è il rapporto confidenziale di Anna Corona con uno degli agenti, tale Peppe.

“Ci vogliamo guardare negli occhi” dice Anna alla figlia “perché io sono stanca… perché le indagini sono ferme a noi…”. Dopo di che Anna fa ricostruire a Jessica la giornata dell’1 settembre, quando cioè Denise è scomparsa. Jessica in dialetto: “Mamma potrebbe esserci una cimice in una stanza”. Un’altra intercettazione ambientale ha a che fare con un dialogo tra Jessica e Gaspare, anche se i periti sono in disaccordo, per via del forte inquinamento acustico nella registrazione. Gaspare sembra dire: “Che cosa hai fatto alla piccola?”, mentre Jessica risponde: “L’ho messa dentro”. L'interpretazione, tuttavia, è contraddittoria, anche se i dubbi restano e non pochi.

Le altre bugie

Senza contare che alle 12.17 del 1 settembre, nei momenti in cui Denise potrebbe essere scomparsa, la madre di Anna Corona riceve una telefonata in cui la figlia le chiede di andare dalle nipoti Jessica e Alice, ma non c’è corrispondenza tra le utenze delle due donne o dei loro più stretti famigliari: la telefonata parte infatti da un magazzino di via Rieti. “Tutta questa vicenda è caratterizzata da un mucchio di bugie”, ha commentato Piera Maggio.